A Gravere la Festa della Castagna è arrivata alla trentesima edizione

Castagne

GRAVERE – Spegne le trenta candeline la Festa della Castagna che si svolgerà il  20 ottobre, a partire dalle ore 14.30, grazie all’organizzazione della Pro loco “Amici di Gravere”. La manifestazione, sarà effettuata sul piazzale del Comune e sarà accompagnata dalla musica del gruppo “Total Black”.

Il programma. Alle ore 14.30 saranno distribuite le caldarroste e alle ore 16.00 le castagne al flambè. Alle ore 17.30 appuntamento al Salone Sicheri per la presentazione del libro “Fili di Canapa e olio di noci” della dottoressa Emanuela Genre. La canapa da cui si ricavavano tele e cordami. Gli oli di noci e di nocciole che condivano e illuminavano: di questi prodotti, così diffusi in Piemonte fino a neanche un secolo fa, si sa oggi poco, nonostante la grande e importante ricaduta sulla vita quotidiana di chi abitava il territorio.

LA CASTAGNA

La castagna è il frutto del castagno a differenza della castagna dell’ippocastano che invece è un seme. Le castagne derivano infatti dai fiori femminili (solitamente 2 o 3) racchiusi da una cupola che poi si trasforma in riccio. La castagna è un achenio, ha pericarpo liscio e coriaceo bruno scuro, all’apice è presente la cosiddetta torcia, cioè i resti degli stili, mentre alla base è presente una cicatrice più chiara denominata ilo. La forma dei frutti dipende, oltre che dalla varietà delle castagne, anche dal numero e dalla posizione che essi occupano all’interno del riccio: emisferica per i frutti laterali e schiacciata per quello centrale; i frutti vuoti, abortiti, di forma appiattita sono detti guscioni.