Wolverine non ce l’ha fatta. Il lupo aveva una zampa irrimediabilmente compromessa.

TORINO – Il lupo Wolverine era stato ritrovato malconcio a Borgone a Natale con due fratture, una alla zampa destra e una al bacino.

Prenderlo non era stata un’ impresa semplice: due guardie provinciali avevano dovuto lottare a lungo con lui: Wolverine e la sua dignità gli imponevano di non chiedere aiuto all’umano, ma alla fine aveva ceduto perché troppo stanco e affamato.

Trasportato al Centro animali non convenzionali è stato alimentato, curato e operato con un doppio intervento durato circa quattro ore e le sue condizioni sembravano via via migliorare.

Gli operatori del centro, attraverso la loro pagina facebook, aggiornavano gli ormai molti ammiratori sulle condizioni di Wolverine, diventato una specie di nonnino innocuo, anche se ogni tanto, ricordandosi della sua natura, tentava di distruggere porte e finestre.

Sembrava una bella favola natalizia dove il lupo, per una volta, era un paziente mite che accettava di buon grado le cure degli esseri umani.

Ma il lupo è lupo e non si è mai visto un lupo amputato, perciò, quando i medici hanno constatato il grave stato della zampa, ormai irrimediabilmente compromessa, hanno pensato che fosse meglio che Wolverine ritornasse libero e hanno deciso di sopprimerlo e lo hanno comunicato via web: “Un lupo è un animale selvatico e deve essere libero e non lo si puó immaginare vivere da ” diversamente abile”. È una questione di dignità e Wolverine di dignità e fierezza ce ne ha sempre dimostrata tanta.Amare vuol anche saper dire “addio” perchè un lupo non si può amputare. Addio fiero vecchietto, buon ponte, sei di nuovo libero!!!”