VILLAR FOCCHIARDO – Cascina Roland era una casaforte sul passaggio della via verso Torino. Deve il suo nome ad una grande grande pietra poggiata a fianco. E’ spaccata di netto in due parti. La leggenda dice che sia stata tagliata dalla magica spada Durlindana del paladino Orlando, furioso per la perdita della donna amata. Chi senza dubbio ha la testa più dura di una pietra è lo chef, parliamo di Franco Garzelli, che gestisce l’attività all’interno della struttura di Villar Focchiardo. E’ ristornate, è pasticceria, è anche cioccolateria. Un fascino unico, quelle delle mura, e un altro nei piatti che vengono serviti. Garzelli ha una formazione poliedrica. Prima pasticcere, nei migliori locali torinesi, poi cuoco e comunque cocciuto e appassionato ricercatore dei gusti. Insomma uno chef oltre lo chef. La sua attività oltre la soglia della sua cucina non si ferma.
TRA CUCINA E SCUOLA
Franco Garzelli chef Villar Focchiardo ha ideato il Museo del Marrone e del Cioccolato. E’ un’opportunità di relazionarsi, conoscere e allevare nuovi talenti della cucina. Scoprire abbinamenti, curiosare nei gusti è la sua passione sia nel salato che nei dolci. La giornata comincia presto, prima un giro nell’orto a raccogliere, poi in cucina a decidere e infine a preparare. Nel mezzo gli studenti, ad ognuno un compito e una mansione, poi a seguire le gite degli studenti più piccoli. Può sembrare caos in realtà è tutto organizzato come un menù lungo e composto da tanti piatti. Garzelli si occupa anche di decidere le portate con i clienti per i grandi pranzi delle occasioni importanti. Insomma un equilibrista delle relazioni. Mentre parla gli occhi luccicano, sta già pensando al piatto del giorno successivo. Quale sarà?
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