Villar Dora, Giorgio Baratta interviene sui danni provocati dal passaggio delle greggi

VILLAR DORA – Il pascolo vagante in bassa Valsusa può sembrare un argomento di poco conto, al contrario è un problema molto sentito dai coltivatori e dai proprietari di terreni agricoli. In quel di Villar Dora il problema è particolarmente sentito. Spiega Giorgio Baratta, candidato nella lista “Villar Dora tradizione e progresso“: “Quello delle mandrie vaganti, storia vecchia che si ripete da anni e mai, secondo me, contrastata in modo adeguato. In buona sostanza un paio di soggetti, sempre gli stessi, da anni partono dalla prima cintura di Torino con quattro-cinquemila pecore e capre ed attraversano i comuni della bassa, media e alta Valsusa  devastando le colture non protette da recinzione”.

IL PROBLEMA VA CONTRASTATO

“Se eletti – spiega Baratta – ritengo che tale problema vada contrastato con adeguata delibera di divieto e segnalando tale divieto con cartelli posti sui confini del nostro territorio e denuncia all’autorità giudiziaria per chi trasgredisce”. Il passaggio ha un tempo di percorrenza 40-60 giorni ed è proibito dalla legge 320 del 1954 ed è perseguibile in base al dettato dell’articolo 636 del Codice Penale, che vieta l’introduzione e l’abbandono di animali su terreni altrui e la pratica del pascolo abusivo.