Viaggi all’estero sì, seconde sì, spostamenti tra piccoli comuni no. Uncem: “Penalizzati coloro che vivono sui territori”

ROMA –  Viaggi all’estero sì, seconde sì, spostamenti tra piccoli comuni no, Bussone (Uncem): “Penalizzati coloro che vivono sui territori“. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. “Qualcosa non torna. In zona rossa si possono fare le vacanze di Pasqua all’estero, si possono raggiungere le seconde case, ma non ci si può spostare tra piccoli Comuni. Da Torino si può andare a Ibiza, da Milano si può andare a Sestriere, da Roma a Roccaraso, ma da Formazza non puoi andare a Baceno. E neanche da Sante Marie a Carsoli, o da Ceres a Mezzenile. Nulla contro i viaggi, tantomeno contro le seconde case, ci mancherebbe“.

LE DISEGUAGLIANZE

Prosegue Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, in merito agli spostamenti tra piccoli comuni. “Ma in queste soluzioni per prevenire il contagio, non posso non notare un aumento delle diseguaglianze, disparità di trattamento tra chi ha e chi non ha, disuguaglianze che aumentano e che esplodono con forza. Non basta il buonsenso che in queste soluzioni non c’è. Occorre riconoscere che l’Italia è il Paese dei Comuni e quasi seimila sono piccoli o piccolissimi. Aver tolto la possibilità di spostarsi nei trenta chilometri per chi risiede in un Comune con meno di 5000 abitanti e aver invece dato la possibilità di volare su calde spiagge, non rientra nel buonsenso che ci aspettiamo. Chi vive sui territori, nelle zone montane, nei Comuni-polvere, è fortemente penalizzato“.

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