TORINO – Verso la semplificazione dell’Edilizia in Piemonte. Procedere speditamente con il lavoro in Commissione per dare al più presto al Piemonte una legge di semplificazione in materia edilizia. Associata ai numerosi bonus fiscali nazionali attualmente disponibili, può portare un importante beneficio al sistema economico regionale. È quanto ha sollecitato il consigliere Valter Marin (Lega) oggi in Seconda Commissione, presieduta dal vicepresidente Paolo Ruzzola. All’ordine del giorno c’era la discussione sulla metodologia per affrontare tre proposte di legge di argomento affine. Ovvero la proposta di legge inerente “Modifiche alla legge regionale 16/2018 (misure per il riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana”, di cui è primo firmatario Domenico Rossi (Pd). Poi la proposta di legge “Norme urbanistiche e ambientali per il contenimento del consumo di suolo”, a prima firma Daniele Valle (Pd). Infine la proposta di legge “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia”, presentata da Marin.
UN TESTO UNICO
In assenza di Rossi e Valle è comunque emerso che la proposta di legge Rossi dovrebbe essere trattata in maniera autonoma. Poiché presenta elementi di merito che la differenziano. Mentre i consiglieri Valle e Marin si confronteranno nei prossimi giorni per comprendere la possibile convergenza dei loro provvedimenti in un unico testo. Sono intervenuti anche Alberto Avetta (Pd) e Ivano Martinetti (M5s), che ha comunque richiesto che nelle prossime sedute si svolga un approfondimento nel merito dei provvedimenti, trattandosi di proposte complesse e corpose. Il vicepresidente Ruzzola ha quindi concluso aggiornando i lavori della Commissione alla prossima settimana con l’obiettivo di avviare la discussione generale sulle tre proposte di legge.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Metti mi piace alla pagina YouTube dell’Agenda.