Valsusa: quante sono le botteghe di servizi nei piccoli comuni?

VALSUSA – Quante sono le “botteghe di servizi” della Valsusa? Di cosa si occupano? Dove sono posizionate? Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui cercherà di rispondere l’indagine avviata dall’Unione Montana Valle Susa sulla scia delle disposizioni della Regione Piemonte, che intente individuare le aree di carenza di servizi e di maggiore fragilità economica, sociale e territoriale, per focalizzare meglio il successivo bando indirizzato alle aree maggiormente fragili e con carenza di servizi alla popolazione.

LE BOTTEGHE DELLA VALSUSA

Le “botteghe di servizi” sono gli esercizi commerciali in cui il commercio al dettaglio (soprattutto di prodotti alimentari, di giornali, riviste e generi di monopolio) e l’eventuale attività di somministrazione di alimenti e bevande, siano esercitati unitamente ad altri servizi per la collettività e per le comunità, anche con il ruolo di “terminali” della Pubblica Amministrazione sul territorio e pertanto in collaborazione tra i privati beneficiari egli Enti territoriali e la Regione Piemonte. Affidata alla Cooperativa CORINTEA di Torino, che dovrà concludere le interviste entro il mese di aprile, l’indagine avviata in Val di Susa riguarda i Comuni sotto i 5mila abitanti: Borgone Susa, Bruzolo, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiusa di San Michele, Condove, Mattie, Mompantero, Novalesa, San Didero, San Giorio di Susa, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino di Susa, Vaie, Venaus, Villar Dora e Villar Focchiardo.

I COMUNI DELLA VALSUSA

Il rilevamento prevede un’intervista ai Sindaci (Questionario per la rilevazione territoriale di servizi alla popolazione nei Comuni montani), ed un’indagine presso gli esercizi commerciali al dettaglio di prodotti alimentari, presso le Cooperativa di Comunità ove esistenti e presso i bar e gli esercizi di ristorazione nei comuni in cui non ci sono esercizi alimentari. Completano il rilevamento alcuni dati aggiuntivi per i Comuni facenti parte del GAL EEVV. “L’indagine – spiega l’assessore alla Pianificazione territoriale dell’UMVS Osvaldo Vair – fornirà elementi utili alla Regione per programmare le future attività in tema di servizi alla popolazione montana e sarà utile anche per la programmazione e pianificazione del GAL EEVV e dell’Unione Montana, che potranno così intervenire sulle aree di maggiore fragilità”.

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