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domenica, 26 Gennaio 2025

Valsusa e Valsangone: le farmacie diventano un punto di accesso per gli esami

FARMACIE E COOPERATIVE INSIEME PER ESAMI E SERVIZI ALLA PERSONA NELLE VALLI

VALSUSA ƈ stato sottoscritto nei giorni scorsi un importante accordo tra Federfarma Torino, Medicina25 e Confcooperative Piemonte Nord, nellā€™ambito del Progetto ā€œCuore Solidaleā€ Obiettivo dellā€™accordo ĆØ offrire, attraverso unā€™attiva collaborazione tra Farmacie e cooperative, dei servizi ai cittadini residenti nelle valli olimpiche con particolare riferimento alla diagnostica strumentale in regime di telemedicina e il successivo invio di esami con piattaforma telematica. I cittadini potranno quindi svolgere esami quali elettrocardiogramma, holter cardiaco, holter pressorio. Le Farmacie aderenti potranno accogliere le prenotazioni che saranno gestite dalla piattaforma di Medicina25. Gli esami potranno essere svolti presso le Farmacie, presso le sedi autorizzate delle cooperative o presso il domicilio degli utenti.

SERVIZI NELLE VALLI

ā€œCon questa sperimentazione vogliamo offrire servizi importanti ai cittadini, soprattutto nelle zone piĆ¹ interne delle Valli ā€“ spiega Marco Canavoso consigliere Federfarma Torinoā€“ Le Farmacie diventano un punto di accesso per esami come elettrocardiogramma e holter cardiaco e pressorio cosƬ da facilitare lo svolgimento degli stessi in particolare a chi ha difficoltĆ  a raggiungere i centri urbani. La collaborazione con le cooperative giĆ  attive su questi territori ci permetterĆ  di potenziare ancora lā€™offerta e di migliore anche la prevenzioneā€.

ā€œFarmacie e cooperative insieme per un importante progetto sperimentale a livello nazionale ā€“ aggiunge la presidente di Confcooperative Piemonte Nord, Irene Bongiovanni -. Si parla spesso di potenziare gli interventi a domicilio e di offrire servizi utili per i residenti nelle zone montane. Con questo progetto si va esattamente in questa direzione, rafforzando le reti giĆ  esistenti e creando connessioni utili per stare piĆ¹ vicini ai cittadini. Speriamo che questa sperimentazione possa dare vita a nuovi modelli di assistenza e creare una buona pratica da esportare in altre aree interne e montaneā€.

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