OULX – Una staffetta di oltre 680 chilometri condivisa da più di 50 atleti podisti e ciclisti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla realtà dei profughi lungo la “rotta balcanica”. La partenza è stata a Pesek di Grozzana, al confine italo-sloveno, martedì 14 dicembre, l’arrivo, a Oulx, il 22. L’Italia ne è infatti considerata l’ultima tappa: il cammino degli uomini, delle donne e dei bambini lungo i Balcani. Il progetto “Il Cammino della Speranza”, ideato da Missionland e promosso da associazioni che negli ultimi mesi hanno assistito i migranti lungo le frontiere europee, prevede otto tappe. Il punto di arrivo della staffetta, Oulx, è solo la prima tappa del percorso che, snodandosi lungo tutta la Valsusa fino all’alta montagna, va in direzione del confine con la Francia.
IN VALSUSA
Una delle associazioni più importanti di questa parte di territorio è Rainbow For Africa, organizzazione non governativa con base a Torino, che figura anche tra i promotori dell’evento. Rainbow For Africa ha sempre avuto una forte presenza nei paesi del Terzo Mondo, in particolare in Africa. Ma nel 2017, dopo l’esperienza sulle isole greche e in mare i suoi volontari costituivano l’equipaggio della Iuventa, l’unica nave di ong ancora sequestrata a Trapani ha iniziato a lavorare anche al confine italo-francese. Da Bardonecchia al rifugio Fraternità Massi di Oulx, gestito dall’Associazione Talità Kum, dove forniscono assistenza sanitaria assieme alla Croce Rossa. L’evento è promosso da Missionland, Rainbow for Africa, Mamre, Engim Italia, Linea d’Ombra, Iscos Veneto e DRC Italia. Per chi volesse sostenere l’iniziativa l’IBAN è IT06Z0306909606100000013673 causale: Il Cammino della speranza cammino.speranza2021@gmail.com.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Segui e metti mi piace al canale YouTube L’Agenda News.