VALGIOIE – Tre giorni di festa per il patrono San Pio, da venerdì 7 a domenica 9 luglio, che hanno riscosso un ottimo successo di pubblico. Peccato per il temporale di domenica sera che ha interrotto il concerto del gruppo “Pensiero Vagabondo” che propone cover dei Pooh e dei Nomadi, ma si è salvata la cena.
La formula utilizzata per l’organizzazione di quest’anno è stata cibo e musica, grazie all’organizzazione del Comune e del Circolo Maritano, con l’apporto di tantissimi volontari, giovani e meno, che hanno servito ai tavoli.
Venerdì sera
La prima sera, venerdì, i deejay hanno proposto musica per i più giovani e la cucina lo street food con piatti da asporto. Coinvolti i produttori locali Salumificio Val Sangone di Coazze, la gastronomia l’Oasi dei Sapori di Giaveno, VillarPasta di Villarbasse e Il Re del Gusto. Si è ballato fino a tarda notte con la compagnia anche dei giovani profughi richiedenti asilo ospitati in paese in borgata Levrette.
Il sabato
Sabato nel pomeriggio la visita di Charles Teirrier, francese di Provenza che dopo un’accurata ricerca storica ha ricostruito la sua genealogia per capire come mai in famiglia la bisnonna di suo papà fosse chiamata “La Piemontese”. Dopo aver vagato per anni negli archivi, ha scoperto quasi per caso che il cognome Joannis era la trasformazione del valsangonese Gioana, e che i suoi avi provenivano da borgata Molino. In un incontro con l’amministrazione sabato pomeriggio, presente anche il Consigliere Regionale Alfredo Monaco che ha proposto per lui la cittadinanza onoraria, ha donato al comune due volumi con tutto ciò che ha trovato negli archivi riferibile a Valgioie e alla famiglia Gioana.
La serata di sabato è stata un successone con l’orchestra Doriano che con i suoi brani ha invitato tutti a ballare. Tantissimi i piatti serviti: primi e frittura di pesce e antipasto di salumi, a cura sempre dei produttori citati sopra.
La domenica
Domenica la festa si è avviata al mattino con la messa e la processione del Santo Patrono San Pio I, a cui hanno partecipato anche rappresentanti delle amministrazioni di Giaveno e Coazze, accompagnate dalla musica della Banda Leone XIII e dalle Majorettes “Les mascottes”. Un aperitivo in piazza per i musici e per i residenti offerto dal Comune è stato un buon momento di socializzazione. Alla sera ottimo riscontro per la cena, un’ottima partenza per il concerto e poi purtroppo la pioggia.
La dichiarazione del Sindaco Claudio Grosso
“Sono molto felice di come è andata la festa; siamo stati abbastanza fortunati con il tempo, tranne domenica sera. Considerando che è stata organizzata in fretta e pubblicizzata soltanto con manifesti nel paese, su Facebook e con il passaparola, possiamo dirci davvero soddisfatti dell’affluenza anche di molti dai paesi vicini. Sabato a ballare c’era un gruppo di persone di Chianocco. Sono contento anche per l’aperitivo di domenica che ha mostrato una comunità coesa e unita e del fatto che nel servizio ai tavoli e al punto ristoro ci siano stati tanti giovani volenterosi di dare una mano. Il mio ringraziamento va al Circolo Maritano e ad Alessio Speciale che hanno reso possibile tutto questo. Sono felice anche della presenza dei migranti richiedenti asilo, tutti, alla prima serata, quella dedicata alla musica giovanile, e in parte anche alle altre due; quando si è scatenato il temporale ci hanno aiutato a mettere via i tavoli. Anche questi sono piccoli passi verso l’integrazione. Ringrazio anche le amministrazioni di Coazze e Giaveno che hanno voluto partecipare alla nostra festa con le loro delegazioni in diversi momenti: i paesi vicini possono collaborare”.