Unione Montana Via Lattea: un incontro sulla gestione delle zone speciali di conservazione Siti rete Natura 2000

Cesana

CESANA TORINESE – Venerdì 24 maggio alle ore 10.30 a Cesana Torinese, presso la Sala Conferenze Ufficio del Turismo, l’Unione Montana Via Lattea in collaborazione con l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie organizza un incontro esplicativo, rivolto alla cittadinanza, finalizzato ad approfondire il tema della gestione dei Siti Rete Natura 2000 (SIC) in seguito alla delega di gestione sottoscritta tra Città Metropolitana ed Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie.

IL TERRITORIO MONTANO

I siti sul territorio ritenuti di pregio naturalistico presenti sul territorio dell’Unione montana via Lattea sono: Champlas – Colle Sestriere; Valle Thuras; Col Basset (Sestriere); Pendici del Monte Chaberton; Valle della Ripa (Argentera); Cima Fournier e Lago Nero. Tutta la popolazione dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea è inviatata a partecipare attivamente per approfondire l’argomento ed avere chiarimenti in merito alle tematiche esposte.

NATURA 2000

Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.La rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli” concernente la conservazione degli uccelli selvatici. Le aree che compongono la rete Natura 2000 non sono riserve rigidamente protette dove le attività umane sono escluse; la Direttiva Habitat intende garantire la protezione della natura tenendo anche “conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e locali” (Art. 2). Soggetti privati possono essere proprietari dei siti Natura 2000, assicurandone una gestione sostenibile sia dal punto di vista ecologico che economico.

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