Uncem: cloud e sicurezza dei dati pubblici, in due terzi di Italia si fanno solo con buona infrastruttura

ROMA – Comuni con server sotto la scrivania degli uffici, Bussone di Uncem: “Cloud e sicurezza dei dati pubblici, in due terzi di Italia si fanno solo con buona infrastruttura. Se non arriva una buona banda ultralarga a tutti i Comuni, gratuita e non a mille euro l’anno a municipio come dettano oggi le regole del gioco, difficilmente il passaggio al cloud sarà realtà. Nonostante i tentativi di molte Regioni di incentivare, anche con fondi Fesr, la migrazione dei dati sulla nuvola e l’uso di sistemi informativi più efficaci e sicuri, più semplici e remotizzati, il 75% dei 3850 Comuni montani italiani ha ancora il server sotto la scrivania. E mentre gli attacchi hacker stanno diventando sempre più frequenti e un problema di sicurezza nazionale, Uncem è molto preoccupata”.

NEI COMUNI

“I Sindaci, spesso i soli a decidere negli Enti, senza fibra e collegamenti certi, non toglieranno i server sotto le scrivanie. Che sono ancora troppo presenti e che comportano danni uguali a quelli di un attacco hacker in caso di mancanza di ridondanza e di eventi calamitosi, quali terremoti o alluvioni. I dati si perdono anche senza attacchi. Si perdono quando gli hard-disk sono fisici, sotto la scrivania. Uncem sostiene da tempo, con molte delle imprese che offrono i sistemi informativi ai Comuni e alla PA nei territori, che il passaggio al cloud sia necessario. Sempre che avvenga su server certificati Agid, che avvenga su piattaforme italiane e adeguatamente protette e controllate. La pubblica amministrazione, ad esempio con Lepida o CSI, ha fatto molto e bene su questo”.

IN CLOUD

“Ma ancora, solo il 25 per cento dei Comuni montani è andato in cloud. E solo il 5 per cento ha scelto la fibra appena posata collegando i municipi. Perché mille euro l’anno per una connessione sono troppi. Sono problemi che stiamo affrontando con Mise e Dipartimento per la Transizione digitale e che spesso i Palazzi romani ignorano. Ma i dati custoditi a Sante Marie, a Balme o Dossena, non sono meno importanti di quelli di un Municipio di Roma o di un quartiere di Milano. Se vogliamo veramente proteggere i dati, garantiamo buona e gratuita infrastruttura di rete pubblica agli Enti locali. Facciamolo in fretta e senza costi per i Comuni. Che così non avranno più quelle che oggi non sono delle scuse, bensì adeguate preoccupazioni. Se non ho la connessione, il dato non lo scarico, ricorda il Sindaco. E come dargli torto. Questo Paese, anche sul cloud e sui sistemi informativi web based, ha bisogno di tenere insieme tutti, non lasciando alcun Ente e alcuna Amministrazione indietro“. Conclude Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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