MEANA DI SUSA – Non c’ĆØ ombra di dubbio: la festa del Giro a Meana di Susa, comune dell’Unione Montana Alta Valle di Susa, ĆØ stata un evento straordinario, che ha superato ogni previsione. Il borgo ha accolto unāondata di entusiasmo e partecipazione, con visitatori provenienti da tutto il mondo che si sono uniti ai meanesi in unāatmosfera di festa autentica e coinvolgente. La Pro Loco Meana di Susa ha saputo orchestrare due giornate memorabili, grazie allāaiuto concreto di volontari instancabili, dei cittadini e delle istituzioni locali. Le piazze e le vie del paese sono diventate il palcoscenico di un evento irripetibile, con allestimenti curati, momenti musicali, mercatini, e la sentita partecipazione della comunitĆ scolastica. Dalla mostra delle biciclette dāepoca all’esibizione della Banda Musicale di Meana, ogni dettaglio ha contribuito a creare unāesperienza unica per grandi e piccoli.
La festa del Giro indimenticabile a Meana di Susa
Il sindaco Federico Ragalzi ha espresso profonda gratitudine a tutte le realtĆ coinvolte, sottolineando quanto lāunione e la collaborazione tra cittadini, enti e associazioni abbiano fatto la differenza. Lāevento non sarebbe stato possibile senza il contributo della nuova Pro Loco, dellāamministrazione comunale, dei volontari AIB, della Protezione Civile, della Banda Musicale, della Polizia Municipale di Bardonecchia e Sauze dāOulx, dei Comuni di Mattie e Gravere, e dellāAssociazione Nazionale Carabinieri. Importante anche il sostegno della CittĆ di Susa, del Comune di Usseaux, della CittĆ metropolitana di Torino, e delle associazioni ciclistiche storiche come la Canavesana e la Piemontese Corridori Ciclisti. La riuscita della Festa del Giro ĆØ la dimostrazione concreta che, quando una comunitĆ lavora allāunisono, ogni traguardo ĆØ possibile. Un plauso speciale ai bimbi della scuola di Meana e agli hobbisti che hanno animato la piazza con creativitĆ e passione. Anche il presidente dell’Unione Mauro Carena ĆØ soddisfatto. “Un plauso a Mena e alle sua associazioni. Voglio ricordare che l’emulazione delle corse dei campioni può portare un grande turismo internazionale sulle nostre strade della Valsusa e Val Cenischia“.