Transito sulle piste di montagna, si può. Il commento di Uncem

TORINO – Nelle ultime ore sono circolate numerose fake news che hanno creato non pochi fraintendimenti anche tra Sindaci e Comuni montani, con richieste di chiarimento pervenute a Uncem. Sono relative alla viabilità sulle piste forestali. Questo a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 1° dicembre 2021, “Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali inerenti agli scopi, le tipologie e le caratteristiche tecnico-costruttive della viabilità forestale e silvo-pastorale, delle opere connesse alla gestione dei boschi e alla sistemazione idraulico-forestale“.

DALL’UNCEM

Uncem sottolinea che la competenza primaria in materia è delle Regioni, ed ogni Regione e Provincia autonoma ha già una sua legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità di questa viabilità, importantissima per i territori montani e per la gestione di 11,8 milioni di ettari di foreste in Italia, un terzo della superficie del Paese. Che ci rendono, di fatto, un “Paese forestale” che non sempre sa di esserlo. E se ne accorge sempre solo dopo calamità come Vaia e grandi incendi boschivi. Quando è troppo tardi. Il Testo Unico forestale del 2018 disciplina in modo efficace il tema forestale Uncem ha lavorato molto sul testo e sui Regolamenti, d’intesa con la Direzione generale Foreste e Montagna del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

IL REGOLAMENTO

I Regolamenti sono in fase di emanazione. Importantissima sarà la Strategia nazionale Forestale, già approvata dall’Unificata e alla firma dei Ministri. Altro importante regolamento attuativo del TUFF è appunto quello sulla viabilità forestale. Questo decreto si muove nell’ambito delle previsioni dell’articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018 in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema della fruizione della viabilità forestale. Nulla si innova, nella legge e nel decreto, in merito al transito autorizzato sulla predetta viabilità. Inoltre, come esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale. Questa è l’interpretazione autentica del provvedimento, che ribadisce la competenza delle Regioni a disciplinare la viabilità forestale. Non a vietarla tout court come secondo alcune interpretazioni, non corrette, circolate nelle scorse ore.

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