TRANA – La Bottero di Trana, azienda che opera nella progettazione e realizzazione di macchinari per la lavorazione del vetro piano e cavo, ha annunciato ai sindacati che chiuderĆ lo stabilimento. Dal 1Ā° marzo trasferirĆ i 58 lavoratori nello stabilimento di Cuneo. Lāha annunciato la Fim Cisl che ha convocato per domani un’assemblea sindacale per informare i lavoratori. Con loro decidere insieme le azioni da mettere in campo. Ā Lāazienda cuneese, nata nel 1957, progetta e vende in tutto il mondo macchine per la lavorazione del vetro, esportando il 90% delle produzioni. Ma dallāinizio della pandemia, e la conseguente crisi economica, ha visto diminuire vertiginosamente la domanda. Motivi che hanno spinto il gruppo a chiudere uno dei due stabilimenti piemontesi, garantendo invece piena continuitĆ a quello di Vicenza e quello di Foshan in Cina.
I SINDACATI
“Una doccia freddissima per tutti, che arriva a distanza di un solo mese dalla comunicazione del ceo del Gruppo Bottero rassicurava dipendenti e sindacato sulla continuitĆ del sito produttivo di Trana“. Dice il sindacalista della FIM NicolĆ² Infantino. I delegati Fim e Fiom hanno ribadito stamane la contrarietĆ alla chiusura del sito produttivo. Spiegano. “Lāazienda ha detto che lo stabilimento, dove giĆ cinque anni fa i dipendenti erano stati dimezzati, non ĆØ piĆ¹ sostenibile economicamente e lavora al 25% delle sue possibilitĆ . Abbiamo spiegato che non ci sono mai state avvisaglieĀ o segnali di questa crisi, altrimenti ci saremmo confrontati per trovare soluzioni. Eā evidente che non tutti i 59 lavoratori possono venire a Cuneo. Il disagio ĆØ chiaro. Bottero ha proposto un sostegno temporaneo ai lavoratori, mentre per noi deve essere almeno strutturale“.
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