Torino: rubano ai Murazzi soldi e cellulari, presi dalla Polizia quattro immigrati

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TORINO – Torino: rubano ai Murazzi soldi e cellulari, presi dalla Polizia (Questura Torino).

LA POLIZIA INDAGA SULLE RAPINE A TORINO

Nelle prime ore della mattinata di sabato 14 gennaio, all’esito di indagini svolte nei confronti di giovani in gang giovanili, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia dava esecuzione all’Ordinanza applicativa di misure cautelari restrittive, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino, che, accogliendo l’ipotesi accusatoria formulata, aveva disposto la custodia cautelare in carcere per due giovani e gli arresti domiciliari per altri due, con la contestazione di delitti di furto, rapina e lesioni personali. I quattro indagati, immigrati di seconda generazione, risultano tutti poco più che ventenni.

AI MURAZZI

I provvedimenti cautelari venivano adottati in relazione a due episodi criminosi. Nel primo episodio, gli indagati, all’interno di un locale pubblico sito in questa via Balbo 10, s’impossessavano di una collana in oro che strappavano ad un giovane (classe 2001), dopo averlo prima minacciato e poi colpito con un violento pugno al volto; peraltro, quando il fratello della vittima (classe 2003) si avvicinava per constatare le sue condizioni, subiva a sua volta lo strappo della collana in oro che portava al collo.

Nel secondo episodio, invece, approfittando del malore che aveva colto una giovane (classe ’99) all’uscita dalla discoteca “The Beach”, sita presso i Murazzi del Po, gli indagati le sottraevano furtivamente il telefono cellulare ed il portafoglio, nonchè il portafoglio di una delle amiche che la stavano soccorrendo (classe 2002); immediatamente dopo, gli indagati si avvicinavano ad un secondo giovane (classe ’99), lì presente, accusandolo di averli urtati e nell’occasione tentavano prima di sottrargli il telefono cellulare, senza riuscirvi, e poi gli strappavano la collana in oro che portava al collo colpendolo con uno schiaffo al volto per assicurarsi il possesso del maltolto.

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