ROMA – Terremoto di magnitudo 5.7 in centro Italia, avvertito dal Veneto a Roma.
TERREMOTO REGISTRATO IN CENTRO ITALIA
Un terremoto di magnitudo ML 5.7 ĆØ avvenuto nella zona: Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino), questa mattina alle ore 07:07:24 (UTC +01:00) ora italiana con coordinate geografiche (lat, lon) 44.0130, 13.3240 ad una profonditĆ di 8 km. Il terremoto ĆØ stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma che fornisce i dati sul sito Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa ĆØ stata avvertita in tutta lāItalia centrale ed ĆØ stata seguita da altri episodi meno gravi e di diversa intensitĆ , la piĆ¹ forte di magnitudo 4. La popolazione ĆØ scesa in strada nelle Marche. Segnalazioni da Veneto, Umbria, Lazio, Romagna adriatica e Toscana. Il traffico ferroviario ĆØ stato sospeso nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica, per svolgere le opportune verifiche sui danni ai binari. Sospese le lezioni nelle scuole della costa delle Marche e della Romagna per la verifica degli edifici.
IL TERREMOTO
LāIstituto Nazionale di Geofisica e VulcanologiaĀ ĆØ unāente di ricerca italiano, sottoposto alla vigilanza del Ministero dellāIstruzione della ricerca. Ć deputato allo studio dei fenomeni geofisici e vulcanologici. Ć incaricato della gestione delle rispettive reti nazionali di monitoraggio per i fenomeni sismici e vulcanici. Le origini dellāIstituto coincidono con le origini della ricerca geofisica e vulcanologica in Italia e nel mondo. Le origini di questo Istituto sono tracciabili con la storia dei prestigiosi istituti che gli hanno dato origine. Nel 1841 il re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone inaugurava nella capitale Napoli il āReale Osservatorio Vesuvianoā. Primo osservatorio vulcanologico al mondo. Affidandone la direzione a Macedonio Melloni, uno dei piĆ¹ importanti fisici della metĆ dellā800.
GLI OSSERVATORI
LāOsservatorio Vesuviano, anche dopo lāunitĆ dāItalia, continuĆ² ad essere un prestigioso riferimento mondiale per la vulcanologia e la geofisica. AnnoverĆ² tra i suoi direttori importanti personalitĆ scientifiche, tra cui Luigi Palmieri, inventore tra lāaltro del primo sismografo elettromagnetico, e Giuseppe Mercalli. Questāultimo ĆØ noto in tutto il mondo per aver ideato la scala di intensitĆ macrosismica dei terremoti, utilizzata tuttora. Quasi un secolo dopo la nascita dellāOsservatorio Vesuviano, negli anni trenta del Novecento, Guglielmo Marconi, allora presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, propose la creazione di un altro Istituto, lāosservatorio di Lipari. Il suo obiettivo era promuovere ed eseguire, coordinandoli, studi e ricerche sui fenomeni fisici della Terra e sulle loro applicazioni pratiche.
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