GERMANIA – Tav Valsusa: consegnata la quinta delle sette frese per lo scavo del tunnel di base.
LA QUINTA FRESA PER LO SCAVO DEL TUNNEL DELLA TAV TORINO-LIONE CONSEGNATA IN FABBRICA
Insieme alla sua gemella attraverserĆ la frontiera tra Francia e Italia. La quinta delle sette frese per lo scavo del tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione ĆØ stata consegnata oggi nella fabbrica della Herrenknecht in Germania al raggruppamento franco-italiano ELYOT, composto da Eiffage GĆ©nie civil (mandataria), Spie batignolles gĆ©nie civil, Ghella e Cogeis. Alla cerimonia di ricezione erano presenti il presidente e il direttore generale di TELT, Daniel Bursaux e Maurizio Bufalini, la Coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta RadiÄovĆ” e la presidente francese della Commissione intergovernativa sulla Torino-Lione, Josiane Beaud.Ā Insieme alla sua gemella, consegnata lo scorso 21 dicembre, dovrĆ scavare il tratto piĆ¹ lungo e complesso del tunnel di base del Moncenisio: 18 km attraverso il confine tra Francia e Italia, dallāarea di Villarodin-Bourget/Modane al sito di sicurezza sotterraneo di Clarea, nel punto piĆ¹ profondo del tracciato dellāopera. Il tunnel di base del Moncenisio, in costruzione sotto le Alpi tra Francia e Italia, ĆØ lāelemento centrale della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione la cui realizzazione ĆØ gestita da TELT. Si inserisce nel cuore del Corridoio Mediterraneo della nuova rete europea di trasporti TEN-T.
LE CARATTERISTICHE
I numeri e le caratteristiche di questa fresa āa gripperā sono gli stessi della sua gemella: una testa del diametro di 10,4 metri, 334 metri di lunghezza con un peso di 3200 tonnellate e una potenza massima di 4.900 kW. Per scavare, la TBM si appoggia direttamente sulle pareti del tunnel, spingendo con i due gripper laterali. Quattro pistoni esercitano poi una forte pressione sulla tesa della fresa, che ruota e rompe la roccia grazie ai cutters di cui ĆØ dotata. Al centro della macchina, una trave di 50 metri consente di spostare e posare alla base della galleria travi curve di 25 tonnellate ciascuna, dove passerĆ tutta la rete dei sottoservizi. Lāarco rovescio del tunnel, cioĆØ l’arco capovolto posto alla base della galleria che ha la funzione di chiudere l’arco giĆ realizzato in calotta, viene completato con un riempimento di calcestruzzo.Ā Concepita specificatamente per rispondere ai bisogni del cantiere CO5, questa fresa presenta diverse caratteristiche distintive, studiate sia per eseguire il primo rivestimento della galleria, sia per affrontare eventuali difficoltĆ geologiche. Ć dotata di un erettore di centine scorrevoli e di centine metalliche che consentono di accompagnare e bloccare eventuali movimenti del terreno oltre che di perforatrici destinate a realizzare dei sondaggi geognostici in avanzamento. Alcune bullonatrici, consentono inoltre di applicare bulloni ad attrito o autoforanti per il sostegno. Infine, sulla macchina si trovano anche dei laboratori per la proiezione del calcestruzzo. Le due frese partiranno a poche settimane di distanza lāuna dallāaltra, scavando ognuna delle gallerie del tunnel di base dalla Francia in direzione Italia. Per il funzionamento di ogni macchina saranno necessarie 5 squadre da 25 persone lāuna al lavoro su tre turni, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.Ā Il materiale viene poi evacuato su un nastro trasportatore che attraverso la pancia della fresa lo porta allāesterno. Le due TBM sono anche dotate di un laboratorio ad hoc che consente di pre-classificare i materiali di scavo, in vista della loro valorizzazione. Dietro ogni fresa avanza unāaltra macchina chiamata āWĆ¼rmā (verme ndr), lungo 650 metri, che realizza il rivestimento di calcestruzzo definitivo del tunnel.
SCAVARE LA MONTAGNA
La scelta di questo tipo di fresa ĆØ dovuta a diversi fattori: il tipo di geologia che caratterizza le zone di scavo, formazioni relativamente compatte, omogenee e stabili; la grande profonditĆ delle gallerie da realizzare, con oltre 2200 metri di coperture e i fenomeni geotecnici connessi, come distacchi o ācolpi di montagnaā. Senza dimenticare le alte temperature ānaturaliā presenti a queste profonditĆ , messe inevidenza con il cunicolo esplorativo della Maddalena a Chiomonte che ha permesso di dimensionare questa nuova TBM. Il CO5 ĆØ il cantiere del tunnel di base del Moncenisio che attraversa sottoterra il confine tra Italia e Francia. Parte dalla discenderia di Villarodin-Bourget-Modane per raggiungere, attraversando il massiccio dellāAmbin, il sito di sicurezza sotterraneo di Clarea. In contemporanea ai 18 km di tunnel per le due canne che saranno scavati da frese gemelle (cioĆØ 36 km totali), saranno realizzati anche 7,8 km di gallerie con metodo convenzionale. A questi lavori si aggiungono tutte le opere connesse e necessarie alla logistica. In totale, circa 15 km di gallerie verranno quindi realizzati con il metodo tradizionale, inclusa l’area di sicurezza sotterranea di Modane. Il cantiere occuperĆ circa 1.200 persone.
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