TAV Torino-Lione: finanziati 3 miliardi per le attrezzature tra telecamere, sensori e sistemi di controllo

frecciarossa TAV

BRUXELLES (BELGIO ) – TAV Torino-Lione: finanziati 3 miliardi per le attrezzature di gestione delle tratte in galleria.

IN ARRIVO 3 MILIARDI DI GARE PER LA NUOVA FASE DELLA TAV TORINO-LIONE

Sono in arrivo gare per un valore stimato di 3 miliardi per trasformare il tunnel di base del Moncenisio, in costruzione sotto le Alpi tra Francia e Italia, in un’infrastruttura ferroviaria pienamente interoperabile. Oltre 230 professionisti in rappresentanza di 86 imprese internazionali hanno partecipato oggi, nella cornice del Train World a Bruxelles, alla presentazione di TELT. Si tratta, per TELT, di passare da costruttore a gestore della nuova linea lunga 65 chilometri tra Saint-Jean-de-Maurienne e Susa, di cui 57,5 chilometri all’interno tunnel di base a doppia canna più lungo al mondo. La mattina è stata chiusa dalla Coordinatrice Ue del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova. Nel pomeriggio, le imprese hanno potuto partecipare a due workshop tematici per approfondire con i professionisti di TELT gli aspetti tecnici, amministrativi e giuridici delle procedure legate alla sezione internazionale della TAV Torino-Lione.

IL CANTIERE OPERATIVO

Dopo aver contrattualizzato tutto il tunnel di base in Francia e, prossimamente, il restante 20% in Italia, TELT ha lavorato alla definizione delle specifiche funzionali e tecniche dei sistemi ferroviari e non ferroviari per attrezzare la nuova linea merci e passeggeri. In particolare, sono previsti 140 chilometri di binari e catenarie. Poi due centri di comando e controllo posti alle estremità dell’infrastruttura per gestire i sistemi del tunnel e la circolazione con un monitoraggio continuo grazie ad un sistema di oltre 900 telecamere e sensori installati lungo tutto il tracciato. Tre sottostazioni elettriche indipendenti permetteranno di alimentare la trazione dei treni. Cinque aree di sicurezza, di cui tre in sotterraneo, dotate di sale di accoglienza con ricambio d’aria esterna dedicato, sono in grado di accogliere fino a 1.200 persone ciascuna.

SULL’AREAZIONE

L’areazione nel tunnel sarà assicurata da cinque centrali di ventilazione che sfruttano le quattro discenderie già realizzate, oltre ai pozzi a doppio flusso di Avrieux che, in caso di incendio, consentono contemporaneamente di estrarre il fumo e introdurre aria pulita nelle aree di sicurezza. Per far fronte a eventuali incendi o altri incidenti sono previsti 2 treni di soccorso e 6 mezzi bimodali (su gomma-rotaia).

Le aree sotterranee dovranno essere dotate di sistemi di estinzione incendi tramite diffusione di nebulizzazione d’acqua (brumizzazione) collegati da cavi fibrolaser termosensibili che consentono l’immediata individuazione del luogo esatto di un trasmettendo l’informazione all’operatore nella sala di controllo che può quindi attivare la brumizzazione per spegnere il fuoco direttamente sul punto interessato. Per la sicurezza lungo il tunnel sono previsti 180 bypass tra le due canne (uno ogni 333 metri) e 360 porte di evacuazione, oltre a otto stazioni antincendio con serbatoi d’acqua in grado di garantire un’autonomia per più di 10 ore.

TRE MISSIONI PER TELT

L’Assistenza tecnica alla committenza, che garantirà il supporto ingegneristico durante la progettazione e successivamente durante la messa in opera degli impianti ferroviari e tecnici della nuova linea e delle sue 2connessioni con la linea storica. Oltre l’attrezzaggio, TELT si prepara alla transizione della fase di costruzione a quella di gestione, per quasi un secolo, dell’opera grazie al supporto di uno Shadow operator, il servizio che affiancherà TELT fino alla messa in esercizio dell’opera su diversi assi: organizzazione e formazione dei team, gestione operativa del traffico, della sicurezza, degli asset e loro manutenzione, definizione della strategia di commercializzazione delle tracce e gestione delle 2 stazioni internazionali. Infine il Servizio di manutenzione, che permetterà di mantenere alta l’efficienza e la sicurezza della nuova infrastruttura dopo la sua messa in funzione, per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità su cui si basa il progetto della Torino-Lione nel quadro del Green deal europeo.

LA TRATTA INTERNAZIONALE

Tra la Val Susa e la Val Maurienne sono attivi dieci cantieri con oltre 1.400 persone al lavoro che arriveranno a 4.000 diretti e 4.000 indiretti al picco dei lavori nei prossimi anni. Dopo i 10,5 chilometri di tunnel di base completati ad aprile 2022, proseguono gli scavi in Francia, mentre la gara per la realizzazione del tratto italiano della galleria è alle fasi finali e sarà affidata dopo l’estate. Parallelamente procedono nei due Paesi anche diverse opere all’aperto connesse alla nuova infrastruttura.

La sezione internazionale della nuova linea tra Torino-Lione è l’anello centrale del Corridoio Mediterraneo, una delle nove reti TEN-T impostate dalla Ue per trasportare in modo veloce, pulito economico e sicuro merci e passeggeri attraverso il Continente. Nel quadro del Green Deal europeo, la nuova linea ha l’obiettivo a togliere un milione di mezzi pesanti dalle strade tra Italia e Francia, contribuendo a una riduzione della CO2 sull’arco alpino.

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