Tassi di interesse sui prestiti: come capire quali sono i più convenienti

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I tassi di interesse sui prestiti sono espressi in percentuale e spesso tale dato è basso, con cifre che in molti casi sono inferiori ai 10%. Per chi si appresta a richiedere un finanziamento è spesso difficile comprendere a quanto effettivamente ammonteranno gli interessi da restituire alla banca, per questo è importante richiedere un preventivo sul prestito, in modo da verificare effettivamente la somma da restituire alla banca.

COSA SONO I TASSI D’INTERESSE

Il tasso di interesse applicato a un prestito è indicato con l’acronimo TAN, Tasso Annuo Nominale. È in sostanza l’offerta della banca, espressa in un numero percentuale, da calcolare ogni anno sull’ammontare del capitale ancora da restituire. Per calcolare l’effettivo ammontare degli interessi si considera anche il TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale, che tiene conto del TAN e di tutte le spese correlate al finanziamento, come ad esempio quelle per l’addebito delle rate o per l’apertura della pratica. Quando si intende richiedere un prestito è possibile ottenere il preventivo del prestito, nel quale viene espresso in modo preciso l’effettivo ammontare delle rate mensili. In questo modo è più facile per il futuro debitore comprendere se l’offerta della banca è più o meno conveniente, potendola confrontare direttamente con altre proposte ottenute.

TROVARE IL MIGLIOR PRESTITO

Chi desidera chiedere un prestito si trova ovviamente nella condizione di voler comprendere quale sia il finanziamento più conveniente. Ovviamente il preciso preventivo del prestito è uno strumento valido per avere a disposizione questo genere di informazioni. È bene però ricordare che gli interessi applicati da una banca dipendono non solo dal TAN proposto, ma anche dalla durata del periodo di ammortamento. In fase di richiesta del preventivo è quindi consigliabile fare alcune simulazioni con numero delle rate che varia; a volte infatti all’aumentare del numero delle rate il tasso di interesse può rimanere identico, cosa che può rendere tale soluzione più interessante per il singolo cliente, in quanto la rata risulterà più contenuta rispetto al periodo di ammortamento di durata minore.

PRESTITI CON SERVIZI AGGIUNTIVI

Il confronto tra due tassi di interesse si effettua ragionando sull’ammontare degli stessi. È chiaro che un tasso di interesse inferiore permette di pagare alla banca un quantitativo di interessi minore rispetto a quello previsto da un TAN maggiore. Il singolo soggetto dovrebbe però ragionare sulle sue personali possibilità di spesa, valutando la necessità di saldare le rate mese per mese. Come abbiamo già accennato può essere interessante per qualcuno aumentare il numero delle rate, pagando globalmente più interessi, ma potendo saldare una rata più leggera. Ci sono poi banche che propongono diversi servizi sui prestiti: alcuni istituti di credito che operano in Italia, ad esempio, consentono ai propri clienti di modificare l’ammontare della rata, una o più volte durante il periodo di ammortamento. Questo tipo di rinegoziazione può portare a una modifica del TAN offerto, così come ovviamente modifica il numero delle rate da saldare. Allo stesso modo è possibile, presso alcune banche, prevedere il cosiddetto salto della rata: il debitore non paga la rata del mese successivo, prolungando il periodo di ammortamento.