Susa: la Festa della Repubblica al monumento dei caduti

(foto Pirello)

La Botega del Gelatè

SUSA – Celebrazione particolare, quest’anno, per la Festa della Repubblica a Susa. Riadattando il consueto cerimoniale alle imposizioni delle norme per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Appuntamento in piazza della Repubblica il sindaco Piero Genovese, la giunta e parte del Consiglio Comunale. Presente una rappresentanza delle associazioni d’arma. Al monumento il presidente Giancarlo Sosello, dell’Associazione Nazionale Alpini della Valsusa e il maestro Danilo Bellando con la tromba. Il sindaco Genovese ha richiamato ai  valori della Patria e della Costituzione. Una Festa della Repubblica a Susa particolare ma allo stesso modo importante per i richiami che essa rimanda.

LA FESTA DELLA REPUBBLICA

La Festa della Repubblica è una ricorrenza in auge in molti stati nei quali si celebra l’istituto repubblicano. In genere in coincidenza con una data importante come la data di fondazione, costituzione o liberazione. In Italia si festeggia la ricorrenza il 2 giugno, commemorando il referendum del 1946. Il popolo italiano infatti fu chiamato a scegliere, con suffragio universale tra monarchia e repubblica. E anche a eleggere i rappresentanti dell’Assemblea Costituente che scriveranno la Costituzione. Il 2 giugno si festeggia dunque la nascita della Repubblica. Il cerimoniale della manifestazione organizzata a Roma comprende la deposizione di una corona d’alloro, in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana.

IL REFERENDUM

Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale. Gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di stato dare al paese. Il referendum fu indetto al termine della seconda guerra mondiale. Qualche anno dopo la caduta del fascismo. Il regime dittatoriale che era stato sostenuto dalla famiglia reale italiana. Questo referendum istituzionale fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia. Il risultato della consultazione popolare venne comunicato il 10 giugno 1946. La Corte di cassazione dichiarò, dopo 85 anni di regno, la nascita della Repubblica Italiana.

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