Susa: era 2013 quando venne inaugurata Piazza Oddone, all’ombra del Castello di Adelaide

SUSA – Quando a Susa venne inaugurata Piazza Oddone. “Oddone di Savoia, figlio di Umberto Biancamano, sposa nell’anno 1046 Adelaide di Susa. Figlia ed unica erede di Olderico Manfredi II, Marchese di Torino, dando avvio in ambito nazionale all’illustre storia sabauda. Nel corso dei secoli connoterà in misura fondamentale il destino dei territori piemontesi ed italiani. L’unione delle due nobili figure e delle Casate determina la nascita di una realtà politica di grande rilevanza. A livello europeo. Candidando la Città di Susa ad essere riconosciuta prima tappa di un millenario percorso che avrà nell’unificazione dell’Italia. Otto secoli dopo, il suo patrio coronamento“. Onorando questa parte di storia di Susa, l’amministrazione comunale segusina, in collaborazione con l’AIRH Onlus, il patrocinio dell’Istituto Reale Casa di Savoia e della Société du Patrimoine de Savoie, ritenne di procedere all’intitolazione di una piazza posta nel Centro Storico. Nei pressi del Castello della Contessa Adelaide.

Oddone di Savoia-Moriana

LA CERIMONIA

La cerimonia di scoprimento della targa «Piazza Oddone di Savoia», avvenne domenica mattina 22 settembre 2013. Con la benedizione da parte del parroco di Susa don Ettore De Faveri. Preceduta dalla festa liturgica di San Maurizio in Cattedrale. “Si tratta di un ulteriore modo – disse la sindaca Gemma Amprinodi sottolineare l’importanza che Susa ha sempre rivestito per casa Savoia, proponendosi anche oggi come una tappa imprescindibile in quel famoso itinerario delle regge sabaude che rappresenta una proposta turistica di livello». Numerose le Autorità presenti che dettero pregio e importanza alla manifestazione. Oltre alla prima cittadina di Susa, il consigliere provinciale Antonio Ferrentino ed il rappresentante del comune di Torino Enzo Liardo. Accanto alle autorità del territorio, anche il principe Serge di Jugoslavia. Illustre esponente di Casa Savoia, figlio di Maria Pia di Savoia e nipote dell’ultimo re d’Italia Umberto II «granatiere e fante».

LE ASSOCIAZIONI

Poi i rappresentanti delle associazioni Regina Elena onlus, Istituto Reale Casa di Savoia e Société du Patrimoine de Savoie e Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle reali tombe del Pantheon. All’evento parteciparono anche i figuranti del Torneo Storico dei Borghi con gli stessi signori Adelaide ed Oddone, gli sbandieratori e i tamburini della città, il Gruppo Savoiardo Militaria Sabaudiae (1860) e «Granatieri Val Susa 1861», che contribuirono a ricreare suggestive atmosfere del passato.

Consegna della medaglia associativa dell'Angs al principe

CHI ERA ODDONE?

Oddone conte di Savoia e Moriana , alla morte del fratello Amedeo I. Fu figlio secondogenito di Umberto I Biancamano e di Ancilla dei conti del Vallese. Si hanno scarsissime notizie di lui, e anche le date di nascita sono incerte. È il capostipite dei Savoia in Italia. Ereditato il potere dal padre, fu il terzo marito di Adelaide di Susa, figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino. Gli portò in dote le terre transalpine e la Marca di Torino. La Marca comprendeva, oltre alla contea di Torino, anche le contee di Alba, di Albenga, di Asti e di Ventimiglia. Fu questo matrimonio nel 1046 con Adelaide a decidere i destini dei Savoia. Così l’unione tra Oddone e Adelaide fu particolarmente proficua. L’estensione dei loro domini, avendo stretto insieme le forze, era davvero ragguardevole dominando, nel complesso. Dalla moglie Adelaide ebbe cinque figli. Oddone di Savoia morì giovane e lasciò tutti i figli pressoché bambini affidati alla moglie poco più che quarantenne.

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