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lunedì, 9 Dicembre 2024

Susa: alla riscoperta del pianista Walter Schaufuss Bonini

SUSA: ALLA RISCOPERTA DEL PIANISTA WALTER SCHAUFUSS BONINI

SUSA – Correva l’anno 1901, il 7 settembre, quando Susa diede i natali ad un pianista di grande talento, Walter Schaufuss Bonini. Spiega Giancarlo SibilleEgli manifestò fin da piccolo l’inclinazione per la musica presso il Conservatorio di Dresda. Divenuto celebre viaggiò in Europa ottenendo la cattedra di pianoforte al Conservatorio di Salonicco in Grecia. Tra il 1930 e il 1940 collaborò con gli ambienti musicali torinesi eseguendo concerti radiofonici. Grazie al virtuosismo tecnico affrontava qualsiasi autore. Rendendo le sue esecuzioni sempre originali, molto apprezzate anche dalla critica. Con lo scoppio del conflitto mondiale inizia per la carriera del maestro un periodo molto difficile. Legato anche alle origini tedesche della sua famiglia. Dopo la guerra torna a Susa nella casa paterna. Riprende a suonare e ad insegnare la musica dei suoi autori preferiti: Chopin, Liszt, Schuman. Nel 1948 tenne nella sua villa un memorabile concerto Nel 1950 la sua brillante carriera viene stroncata da un male incurabile. Usava anche il cognome Bonini perché suo padre  stabilendosi a Susa sposò la segusina Clelia Bonini, dalla quale il padre ebbe un altro figlio, Guido”.

LA FAMIGLIA

La famiglia paterna, di origine tedesca, ebbe una grande importanza nella storia segusina tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. La fabbrica panni lana Schaufuss e Weller era localizzata alla periferia di Susa. L’impianto risale al 1885. Si lavorava lana proveniente dalla Germania e nel momento di massimo sviluppo impiegò circa 250 operai, con 95 telai. Di un certo interesse l’architettura della fabbrica. Il corpo centrale affacciato sulla corte interna presentava un frontone decorativo con l’orologio e due file di bifore con cornici in mattoni. La fabbrica produceva calze servendosi di telai Cotton. Al momento dell’apertura dell’azienda a fine Ottocento i dipendenti in forza erano 90, saliti poi a 186 nel 1933. L’azienda chiuse nel 1961 a causa della mancanza di competitività con altre aziende del settore, più all’avanguardia tecnologicamente. Conclude Sibille “Oggi, antistante il centro commerciale di Susa, una ciminiera, esempio di archeologia industriale, ricorda la presenza delle fabbriche precedenti al Supermercato Coop inaugurato nel giugno 1997“.

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