RIVOLI – Sul bilancio di Rivoli interviene il sindaco Andrea Tragaioli.
SUL BILANCIO DI RIVOLI SPIEGA IL SINDACO TRAGAIOLI
Tasse in primo piano nel dibattito politico a Rivoli con aumenti su: Tari, Imu e sullāaddizionale Irpef. L’ultimo consiglio comunale ha visto l’approvazione del bilancio da parte della maggioranza. Non sono mancate durissime critiche da parte dell’opposizione. Aumenti sƬ ma perchĆØ? La risposta al primo cittadino. Le cause di questi aumenti sono molteplici. La legge di bilancio dello Stato ha introdotto nuove misure per riconoscere adeguamenti di prezzo nellāambito degli appalti pubblici a favore degli esecutori dei contratti. Il tasso di inflazione registrato a dicembre ĆØ pari allā11,6%. Si puĆ² immaginare quale possa essere lāimpatto sulle spese correnti del comune di Rivoli che ammontano annualmente a circa 40 milioni di euro, 42 per il 2023. Senza poi voler considerare spese quali il riscaldamento e raffrescamento e lāilluminazione pubblica e le utenze energetiche i cui incrementi superano di molto il tasso di inflazione.
A quando ammontano le spese per i mutui accesi negli anni passati? Il comune di Rivoli, sebbene negli ultimi anni sia lāattuale amministrazione che quella immediatamente precedente abbiano perseguito severe politiche di riduzione del debito, deve destinare ancora oggi ingenti risorse per finanziare la restituzione dei mutui accesi nel passato ed il pagamento dei relativi interessi, circa 5 milioni di euro allāanno. Le precedenti amministrazioni hanno fatto forte affidamento sulle entrate derivanti dalle sanzioni codice della strada sfruttando dispositivi quali gli autovelox fissi. Queste entrate hanno una natura sicuramente aleatoria con andamenti ovviamente decrescenti nel corso degli anni. Finanziare la parte corrente della spesa con tale genere di entrate non puĆ² che portare ad indesiderati squilibri nel lungo periodo. Squilibri che puntualmente si stanno avverando.
Quindi Rivoli paga il prezzo dell’economia nazionale? Lāattuale amministrazione si ĆØ trovata dunque a gestire una situazione economica e finanziaria certo non prevedibile e di carattere eccezionale se valutata nellāambito di quelli che sono stati gli scenari economici e congiunturali degli ultimi 15 anni, con tassi di interesse prossimi allo zero che rendevano ingiustamente facile ricorrere al debito per finanziare gli investimenti.
PerĆ² piĆ¹ tasse e meno servizi non sono un dato positivo. Lāamministrazione ĆØ gravemente consapevoli dei sacrifici che vengono richiesti ai cittadini rivolesi, sacrifici che tuttavia sono finalizzati a mantenere invariato il sostegno che viene fornito alle persone meno abbienti, confermando le agevolazioni Tari di circa 200 mila euro allāanno. I trasferimenti al Consorzio Ovest Solidale sono di 1,8 milioni di euro. Poi c’ĆØ il sostegno al finanziamento dei servizi a domanda individuale con 2,8 milioni di euro. ĆĀ nostra opinione che prospettare una crescita del prelievo fiscale di 100 euro al mese sia inverosimile e scorretto.
Il PD dice che avere bocciato una proposta contro il welffere. La bocciatura dellāemendamento presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico non ha motivazioni politiche ma strettamente tecniche. Lo storno di costi proposto dal PD per finanziare le diverse spese proposte non ĆØ attuabile. Le bollette del comune hanno comunque la prioritĆ , il loro pagamento deve essere assolto con certezza, gli edifici scolastici vanno riscaldati e illuminati cosƬ come le piazze e le vie cittadine.
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