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martedƬ, 17 Giugno 2025

Stralcio delle cartelle esattoriali: a chi spetta secondo il Decreto Sostegni

ROMA – Stralcio delle cartelle esattoriali: a chi spetta secondo il Decreto Sostegni. Il nuovo Decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri venerdƬ 19 marzo, prevede uno stralcio delle cartelle esattoriali per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 Euro. Due altre importanti misure sono la definizione agevolata degli avvisi bonari e la proroga della sospensione delle attivitĆ  di riscossione coattiva fino al 30 aprile 2021. Ecco un dettaglio di tutte queste misure.

STRALCIO DELLE CARTELLE ESATTORIALI

Il Decreto Sostegni prevede la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali fino a 5.000 Euro affidate agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Rileva la data in cui l’ente creditore ha trasmesso l’atto all’agente per la riscossione e non la data di notifica della cartella. Quindi godranno della misura anche i contribuenti che hanno ricevuto una cartella ad inizio 2011. Ma che il relativo ruolo ĆØ stato trasmesso all’agente di riscossione entro il 31 dicembre 2010. Se le cartelle erano state rateizzate, viene cancellato il debito residuo e gli importi pagati non verranno rimborsati. L’importo di 5.000 Euro ĆØ comprensivo di capitale ed interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni. Beneficeranno della misura coloro che hanno un reddito inferiore a 30.000 Euro.

GLI IMPORTI ESCLUSI DALLA SANATORIA

Sono escluse dalla sanatoria le multe relative a violazioni del codice della strada, le sanzioni per condanne penali, i pagamenti di danni erariali ed i recuperi di aiuti di Stato. Rientra invece il canone Rai non pagato tra il 2000 e 2010. Il limite di reddito sale a 50.000 Euro per le aziende. Ogni cittadino può verificare la propria posizione fiscale accedendo all’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Per farlo bisogna essere muniti di Spid.

DEFINIZIONE AGEVOLATA DEGLI AVVISI BONARI

Il Decreto prevede inoltre una definizione agevolata degli avvisi bonari relativi ai periodi di imposta 2017 e 2018. La misura ĆØ destinata alle partite Iva che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019. Riguarda le comunicazioni di irregolaritĆ  emerse tramite controlli automatizzati e relative ai periodi di imposta 2017-2018. Queste comunicazioni devono essere state elaborate entro il 2020 e non notificate a causa della sospensione della riscossione. Rientrano anche quelle che saranno predisposte entro il 2021 in relazione alle dichiarazioni del periodo d’imposta 2018.

COME SALDARE L’IMPORTO DEGLI AVVISI BONARI

L’Agenzia delle Entrate invierĆ  al contribuente tramite PEC o raccomandata una comunicazione con la proposta di definizione agevolata. Si baserĆ  sui dati delle Dichiarazioni IVA 2021 o sui ricavi e compensi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi delle due annualitĆ  in questione per i soggetti non obbligati ad inviarla. L’importo, pari al debito originario, senza sanzioni e somme aggiuntive, andrĆ  saldato entro i termini ordinari previsti per il pagamento di somme dovute a seguito di controlli automatizzati.

SOSPENSIONE DELLA RISCOSSIONE COATTIVA

ƈ prorogata fino al 30 aprile 2021 la sospensione del pagamento delle cartelle esattoriali, degli avvisi di accertamento esecutivi e degli gli avvisi di addebito INPS, affidati per il recupero all’Agenzia delle entrate-riscossione. I pagamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 31 maggio. Fino al 30 di aprile, l’Agente della Riscossione non potrĆ  notificare nuove cartelle nĆ© altri atti della riscossione come ipoteche, pignoramenti e fermi amministrativi. Sono sospesi anche i pagamenti legati a piani di rateazione delle cartelle in scadenza dall’8 marzo 2020 al 30 aprile 2021. I versamenti devono essere effettuati entro il 31 maggio 2021.

Cambiano le regole per il versamento delle rate relative alla rottamazione ter, saldo e stralcio, da corrispondere nel 2020 ed alle seguenti scadenze: 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio. Questi pagamenti andranno effettuati nel modo seguente:

  • le rate in scadenza nel 2020 andranno versate entro il 31 luglio 2021
  • quelle sopraccitate relative al 2021 andranno versate entro il 30 novembre 2021

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