Da settembre 2018 i medici specialisti delle strutture private accreditate potranno prescrivere visite, esami e farmaci ai pazienti del servizio sanitario piemontese utilizzando la ricetta dematerializzata: il nuovo servizio deciso dalla Giunta regionale sarĆ attivo per alcuni presidi accreditati sul territorio l’ Istituto per la ricerca sul cancro di Candiolo, Cottolengo, Gradenigo e Ausiliatrice, Major e San Camillo di Torino, Fondazione Maugeri di Veruno, Istituto Auxologico Italiano di Verbania, Beata Vergine della Consolata di San Maurizio Canavese e dal 1Ā° gennaio 2019 per tutti gli altri.
Lāestensione della prescrizione a tutti gli specialisti consentirĆ in pratica ai pazienti piemontesi di evitare il ritorno dal proprio medico di famiglia per ottenere una nuova impegnativa nel caso siano necessari ulteriori visite o approfondimenti diagnostici.
“Lāobiettivo di questo provvedimento – evidenzia lāassessore alla SanitĆ , Antonio Saitta – ĆØ di agevolare il piĆ¹ possibile i percorsi di cura dei pazienti, semplificando le procedure e riducendo i passaggi necessari a ottenere lāerogazione delle prestazioni. In questo senso ĆØ importante ricordare che anche gli specialisti delle strutture pubbliche, da tempo, sono abilitati a effettuare le prescrizioni ogni volta che ci sia la possibilitĆ . ChiederĆ² ai direttori delle aziende sanitarie di prestare la massima attenzione su questo aspetto”..