GIAVENO – Scritte sui muri a Giaveno. L’idea della Leto del Museo Alessandri “Perchè non fare un concorso di street art?”
SCRITTE SUI MURI A GIAVENO, L’IDEA DI UN CONCORSO DI STREET ART
Spiega Concetta Leto del Museo Alessandri di Giaveno, come provocazione per le troppe scritte che imbrattano i muri della città. “Si fa fatica ad accettare le pareti vandalizzate nel pieno centro storico della nostra città e ovunque si verifichi il fenomeno. Ci penso e ripenso, ma senza dubbio questa non è Street Art. Forse gli autori presumono di averla realizzata nel buio della notte, e magari se ne compiacciono di giorno. Il loro disagio se ne sta fisso su quei muri imbrattati mentre i nostri occhi distolgono lo sguardo da ciò che è brutto, degradato, disarmonioso, provocatorio e offensivo”.
L’IDEA DEL CONCORSO
Propone la Leto. “Un senso di impotenza mista alla rabbia ci pervade. La ragione, però, corre in nostro aiuto: e se realizzassimo progetti in grado di coinvolgere i giovani disagiati ed emarginati? E se proponessimo un corso di Street Art? Ci sono esempi bellissimi di città in cui i murales ben fatti sono diventati persino attrazioni turistiche. Educare al rispetto di sé e degli altri, educare alla bellezza, interiore ed esteriore, non possono che essere obiettivi di un’intera comunità, microcosmo dell’umanità”.
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