SANT’ANTONINO – È passato un anno dalla più grande emergenza incendi degli ultimi 40 anni in Valsusa. I volontari dell’AIB hanno continuato un’importante opera di prevenzione, manutenzione della viabilità forestale e realizzazione di punti acqua in quota.
I lavori eseguiti
E’ stato realizzato un idrante in località Presa Casel, a quota 1100 metri, ed un altro alla fine della diramazione della strada che conduce alla borgata Comettera a quota 1000 m. circa, lungo la carrozzabile interpoderale Pian Palmero Presa Billia. In località Presa Casel, inoltre, al termine della pista forestale che conduce al movimento franoso individuato nel 2000, è stata predisposta un’area su cui allestire una vasca antincendio mobile per approvvigionare gli elicotteri. La vasca per elicotteri, gentilmente e temporaneamente prestata dalla squadra Aib di Bussoleno, ha consentito di testare la capacità di riempimento e la reale portata della captazione delle prese dei Chiaudani. Ora la squadra resta in attesa della fornitura della vasca antincendio per elicotteri, già richiesta nel 2017 al Corpo Volontari Aib del Piemonte, in modo da avere uno strumento in più nella lotta antincendio anche a beneficio dei comuni confinanti.
GLI AIB RISPONDONO AL NUMERO 112
Gli AIB Antincendio Boschivi rispondono al numero unico di emergenza 112. Sono nati grazie alla legge quadro nazionale per la difesa dei boschi dagli incendi. Questa ha affidato alle Regioni la quasi totalità dei compiti in materia di previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Ogni anno infatti l’amministrazione regionale si trova a dover combattere il fuoco. Un nemico molto pericoloso, perché va a colpire, insieme ai boschi, l’aria pura e la bellezza naturale. Presidi importanti per il territorio contro frane e Sant’Antonino smottamenti. Una risorsa economica per le popolazioni delle montagne e delle colline. Contro questo nemico il Governo regionale del Piemonte ha affilato le proprie armi, dando vita progressivamente, negli ultimi 10 anni, ad un vero e proprio sistema AIB.
IL CORPO VOLONTARI AIB
Attraverso la stipula di apposite convenzioni la Regione Piemonte ha riunito, sotto lo stesso obiettivo, forze istituzionali e volontarie, come indicato dalla normativa nazionale. Il sistema AIB piemontese può contare oggi sul supporto tecnico del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Ma soprattutto sul cuore e sull’entusiasmo del Corpo volontari AIB del Piemonte. L’AIB affonda le basi nel senso di solidarietà tipico delle genti di montagna. In questi anni ha saputo evolversi e migliorare la propria capacità operativa e professionale. L’importantissimo ruolo dei Volontari del Corpo AIB è stato valorizzato dall’amministrazione regionale. Attraverso un percorso fatto di azioni concrete e di forti investimenti economici, che si possono riassumere nell’individuazione di moderni strumenti operativi e gestionali. Oltre che nell’innalzamento del livello tecnico e professionale degli operatori.
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