TORINO – Terza operazione “Oro Rosso” 2022: la Polizia di Stato contro il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario. Un indagato, 79 persone controllate, 19 ditte ispezionate dislocate sul territorio, 13 su strada, 31 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impegnati nelle attività di controllo. Questo il bilancio della 3ª operazione “Oro Rosso” dell’anno 2022, organizzata dal Servizio Polizia Ferroviaria in ambito nazionale, una giornata dedicata al contrasto dello specifico fenomeno criminoso dei furti di rame, nonché delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento di rifiuti speciali.
A TORINO
In particolare, a Torino la Squadra Amministrativa compartimentale ha denunciato l’amministratore delegato di una ditta specializzata del torinese, in quanto gestiva rifiuti senza le previste autorizzazioni e ha elevato, inoltre, 3 sanzioni amministrative ad autotrasportatori di imprese collaboratrici per violazioni al testo Unico Ambientale, relative alla documentazione in materia di trasporto di rifiuti, per un importo complessivo di circa 8.300 euro.
LA POLIZIA FERROVIARIA
La Polizia Ferroviaria è la specialità della Polizia di Stato impegnata a garantire la sicurezza dei viaggiatori e dell’infrastruttura ferroviaria. Si occupa della prevenzione e repressione dei reati e più in genere della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in ambito ferroviario. Il suo ruolo è molto importante per il sistema di trasporto ferroviario, strategico per la mobilità dei cittadini e la vita economico-sociale del Paese. Oltre dei viaggiatori che si servono quotidianamente del treno per i propri spostamenti, sono moltissime le persone che, a vario titolo, frequentano le stazioni. Senza contare i dipendenti delle imprese ferroviarie. Molteplici sono le società del settore, impegnate nella gestione del servizio di trasporto di persone e merci, interno ed internazionale, e nella custodia e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria.
LA POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI
La Polizia Postale e delle Comunicazioni si pone come garante della segretezza della corrispondenza e della libertà di qualunque forma di comunicazione dei cittadini e può essere chiamata al 112. Negli anni ’90 l’evoluzione tecnologica genera una serie di minacce criminali in particolare alla sicurezza informatica. Per vigilare sull’utilizzo legale delle nuove tecnologie nasce nel 1996 il Nucleo Operativo di Polizia delle Telecomunicazioni (N.O.P.T.). Consiste in un’équipe di professionisti impegnati nell’attività di contrasto ai crimini nel settore delle telecomunicazioni. Nel 1998 viene poi istituito il Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni.
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