ROSTA – Inizieranno nelle prossime settimane i lavori di allacciamento della rete del Comune di Rosta all’Acquedotto di Valle. Un’infrastruttura pensata per risolvere la storica carenza quanti/qualitativa delle acque in molti Comuni della Valsusa e prevenire i cambiamenti climatici. L’opera ha coinvolto l’intera valle di Susa: inizialmente 27 Comuni, da Bardonecchia a Caselette, ed oggi altri tre tra cui Rosta, attraverso la realizzazione di una condotta principale in grado di rappresentare un elemento di alimentazione idrica alternativo e integrativo ai sistemi locali che evidenziano criticità di approvvigionamento. 96 km di condotte con una portata di 600 litri d’acqua al secondo, per i quali sono serviti quasi 10 anni di lavori, un totale di circa 180 mila persone tra residenti e “fluttuanti” .
L’INVESTIMENTO
L’investimento sostenuto ammonta a 127,7 milioni di Euro. Il nuovo acquedotto consente la derivazione dell’acqua a scopo idropotabile, proveniente dalla diga di Rochemolles, immediatamente a valle dell’impianto idroelettrico Enel di Bardonecchia, l’adduzione sino a Caselette e tra poco a Rosta, l’alimentazione degli acquedotti dei comuni serviti dalla condotta, la produzione di 13 milioni di kWh di energia idroelettrica mediante tre impianti che sfruttano l’energia potenziale dell’acqua addotta per rendere tutto il sistema energeticamente autonomo e la realizzazione di tre serbatoi, siti rispettivamente a Salbertrand in località Deveys, a Chiomonte in località Lombarde e a Gravere in località Grosse Pietre.
DICHIARAZIONI SINDACO MORABITO
“Non ci sono parole per descrivere la soddisfazione mia e della mia Amministrazione nel vedere realizzata un’opera tanto importante per il nostro paese. Un’opera che farà fare un’ulteriore salto di qualità alla vita dei nostri concittadini. All’atto del nostro insediamento molti concittadini ci avevano evidenziato la poca qualità dell’acqua della nostra rete idrica. Riuscire a vedere una risposta concreta in tempi così ristretti ci riempie di orgoglio e di soddisfazione. Ovviamente il ringraziamento più sincero a SMAT per l’importante opera ed a tutte quelle figure professionali che a qualunque titolo hanno collaborato e collaboreranno alla sua realizzazione. Come ha detto il Presidente SMAT Paolo Romano, ora i cittadini berranno acqua pura di montagna. È un segno importante per il nostro territorio, che segnerà un punto di svolta“.
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