RIVOLI – Partita in sordina un’iniziativa un po’ diversa per valorizzare il tempo a casa anche a Rivoli. Un naturalista, molto attivo in zona nella didattica ambientale, ha avuto un’idea. Scovare e censire la natura che vive insieme a noi ma che noi non vediamo e non conosciamo. Ma cosa significa in pratica? L’idea è di invitare le persone che sono bloccate a casa a guardarsi intorno. In casa, in garage, in cortile, in giardino. E di scovare le forme di vita naturale che ci sono ma che noi non vediamo. Insetti, ragni, uccelli che si fermano un attimo davanti a noi piante selvatiche. E quindi di fotografarle e di condividere la scoperta con la grande comunità mondiale di iNaturalist, per mezzo di un’App scaricabile gratuitamente e senza difficoltà.
L’APP
E cos’è iNaturalist? Non è solo un’app. È soprattutto una immensa comunità di appassionati. In pochissimi anni 900 mila persone nel mondo hanno messo in comune 34 milioni di osservazioni naturalistiche, usando quella applicazione. In pratica è una specie di Wikipedia mondiale dedicata solo alla Natura a cui si contribuisce con le proprie osservazioni. Ma c’è di più: la cosa è stata organizzata in progetti comunali (circa 20 Comuni) in modo che, a fine periodo di emergenza COVID-19 si possano fare studi sulla varietà biologica negli ambienti abitati, comune per comune. A fine Marzo, in pochissimi giorni, già raccolte 500 osservazioni. E se non si conosce neanche il nome di cosa si osserva, come si fa? È proprio in questi casi, che poi sono i più frequenti, che si scopre la straordinaria potenza del sistema.
ALLA SCOPERTA
Basta inserire foto e osservazione anche senza nome e, in poco tempo, qualcuno nel mondo, più esperto di noi, indicherà il nome per noi. Dietro iNaturalist ci sono National Geografic e la California Academy of Sciences la cui missione è esplorare, spiegare e sostenere la vita in tutte le sue forme. E c’è un esercito di 116.000 identificatori esperti, pronti ad aiutare e a mettere in comune le loro conoscenze. Un esempio? Guglielmo di Rivoli, che appartiene alle due dozzine di osservatori che hanno già aderito al progetto, riferisce di aver trovato sulle tegole del garage un lichene bianco che era cresciuto negli anni indisturbato sotto il sole rovente. Era assai bello, ma non ne conosceva neanche lontanamente il nome. Lo ha inserito egualmente nel sistema di iNaturalist insieme a una semplice fotografia scattata con il telefono. E in meno di 5 ore una signora della Lituania, esperta in materia, ha dato il nome al genere. E Guglielmo ha così aggiunto la sua alle sole 4 osservazioni del genere che risultano nel sistema in tutto il Piemonte.
COME PARTECIPARE
Come partecipare? Un modo è andare sul sito http://www.alcedonatura.it/ leggere la pagina “Il Progetto Natura da casa” e le semplici istruzioni introduttive per l’uso di iNaturalist. Poi, una volta scaricata l’app, per essere assolutamente certi che le proprie osservazioni si aggiungano a quelle del progetto, è necessario iscriversi al progetto comunicando il nome che si è scelto di usare e il comune dove si pensano di fare le osservazioni, con una semplice e-mail a alcedo.associazione@gmail.com. E poi iniziare subito a divertirsi aiutando la scienza. Perché la cosa pare che sia soprattutto divertente.
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