Rivoli: assegnati agli artisti il Premio Antonio Carena, vince Theo Gallino

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RIVOLI – Rivoli: assegnati agli artisti il Premio Antonio Carena, vince Theo Gallino.

NOMINATI I VINCITORI DELLA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO ANTONIO CARENA

Sabato 21 ottobre presso la Dependance della Casa Museo Antonio Carena di Rivoli, si è svolta, alla presenza dei giurati Edoardo Di Mauro, Barbara Aimar, Bruno Stizzoli, Alessandro Chetta e Matilde Domestico la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Antonio Carena. Il Premio, voluto e promosso dagli eredi dell’artista scomparso Antonio Carena per identificare e dare spazio a nuove idee e talenti nel mondo dell’arte, prevede l’assegnazione di riconoscimenti dedicati ai primi tre classificati ed al più votato del Premio Social su Instagram nonchè l’esposizione delle opere dei primi due classificati nella Casa Museo Antonio Carena. I loro lavori verranno esposti e presentati ai visitatori insieme alle opere della collezione permanente, rappresentative dell’intero percorso di ricerca, studio, sperimentazione ed innovazione dell’artista. Il tema di quest’anno, la pop art, richiedeva una riflessione sul percorso pop dell’artista e la presentazione di un’opera che fosse una personale e odierna interpretazione della corrente.

I VINCITORI

Theo Gallino con l’opera “Insieme in un soffio” al primo posto al quale seguono “Effimero” di Andrea Zanninello e Carola Allemandi con “Sul corpo”. L’ artista Teobaldo Gallino è il vincitore di questa edizione del Premio. L’artista torinese (nato a Poirino nel 1957), si distingue per la continua ricerca di materiali e linguaggi che ogni volta si aggiungono alle sperimentazioni precedenti, ampliando e approfondendo temi e pensieri sviluppati in più di trent’anni di lavoro. Theo, che fa parte degli artisti trattati e promossi nel mercato dell’arte dalla nota e stimata Galleria Lara e Rino Costa Arte Contemporanea, ha partecipato al Premio con un’opera che racchiude diversi elementi della sua ricerca: il valore materiale e immateriale della memoria, delle origini, delle tradizioni, degli affetti, delle persone e della conoscenza; l’unione di legno, carta, elementi naturali; le frasi stereotipate che si ripetono e ripropongono; i pollini che simboleggiano la vita, imprinting genetico dell’artista che ogni volta muta e rinasce su un materiale diverso o più forte.

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