La Regione Piemonte ha aperto il bando per i nuovi poli di infanzia

La Regione Piemonte ha bandito un avviso con scadenza 20 novembre 2017 rivolto ai comuni piemontesi con popolazione superiore a 15 mila abitanti per la realizzazione di nuovi poli per lā€™infanzia.

Si tratta di edifici innovativi, sia dal punto di vista tecnologico che didattico, in grado di accogliere in un unico plesso, o in strutture vicine allā€™interno della stessa area, servizi educativi e scuole per lā€™infanzia, offrendo cosƬ un percorso integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni.

Previsti dal decreto ministeriale del 23 agosto scorso, che per la loro realizzazione ha assegnato al Piemonte oltre 9 milioni e 946 mila euro, i poli innovativi per lā€™infanzia dovranno sorgere in aree, libere da vincoli e urbanisticamente idonee, di proprietĆ  dei comuni e in grado di ospitare almeno 40 posti per bimbi tra zero e due anni e da tre a nove sezioni di scuole dellā€™infanzia di fascia dā€™etĆ  tre-sei anni.

Fino al 10 per cento della superficie totale dellā€™edificio, inoltre, potrĆ  essere dedicata a spazi per lā€™innovazione e la ricerca, anche in collaborazione con le UniversitĆ  e gli istituti di cultura piemontesi.

Gli immobili saranno costruiti con fondi Inail a cui il ministero dellā€™Istruzione pagherĆ  il canone di affitto fino allā€™ammortamento dellā€™investimento, in base a contratti stipulati tra lā€™Inail stesso, il ministero e il comune proponente.

ā€œNella definizione dei criteri per la pubblicazione del bando ā€“ spiega lā€™assessora allā€™Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero ā€“ abbiamo ritenuto di favorire lā€™aggregazione di sedi scolastiche giĆ  esistenti in nuove strutture sicure dal punto di vista strutturale e antisismico e realizzate secondo criteri di edilizia sostenibile. Altro elemento molto importante ĆØ che i nuovi poli per lā€™infanzia siano dotati di spazi che ne consentano lā€™apertura al territorio e sorgano in aree in grado di soddisfare un ampio bacino di utenzaā€.

Dato che il ministero stabilisce che ciascuna regione puĆ² selezionare da uno a tre interventi, per utilizzare al meglio le risorse assegnate al Piemonte, ĆØ stato fissato in circa 3 milioni e 300 mila euro il limite di spesa ammissibile destinato a ogni comune.