TORINO – Divieto di accendere fuochi dal 1° novembre al 31 marzo e riconoscimento dell’eccellenza del volontariato degli AIB della Regione Piemonte. I due principi base della legge regionale in materia di incendi approvata all’unanimità. Con l’obiettivo di definire le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. La legge dà la possibilità di dichiarare lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi anche su aree limitate del territorio piemontese, individua le funzioni della sala operativa unificata della regione e le modalità di attivazione delle flotte aeree di spegnimento. Riconosciuta l’eccellenza del volontariato professionale degli Aib come modello valido per tutta l’Italia. La colonna portante a cui la Regione Piemonte affida compiti in materia di prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi con il riconoscimento di un ruolo di coordinamento sul teatro delle operazioni di spegnimento grazie alla loro presenza capillare e alla profonda conoscenza del territorio.
NEI BOSCHI
Gli Aib potranno contare ovviamente sul supporto imprescindibile dei Carabinieri forestali e dei Vigili del Fuoco sia i permanenti sia i volontari. Se è vero che la legge impedisce di accendere fuochi da novembre a marzo, è altrettanto vero che non è vietato bruciare gli scarti. Per modesti abbruciamenti per ragioni di tutela del bosco sono permessi ma è necessario dare un preavviso 48 ore prima al Corpo Forestale, e quindi ai Carabinieri, ma nei nostri paesi si può dare comunicazione al sindaco. Si potrà continuare a pulire i castagneti, si chiede solo molta attenzione perché la prevenzione degli incendi è fondamentale. La pulizia dei boschi e le piste tagliafuoco sono fondamentali per accedere alle parti più alte con i mezzi antincendio.
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