Quale futuro per il mercato immobiliare italiano con il nuovo Governo e i tassi in aumento? Il parere di Gianfranco Tomaselli, titolare dell’agenzia Meta Casa di Avigliana

Meta Casa Tomaselli

AVIGLIANA – Dopo i risultati delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, abbiamo chiesto a Gianfranco Tomaselli, titolare dell’agenzia Meta Casa di Avigliana, quali prospettive ha il mercato immobiliare italiano. “Sicuramente l’aumento dei tassi di interesse sui mutui e l’inflazione – ci dice – avrà il suo peso nei prossimi mesi sui prezzi e sulle compravendite. Vedremo dei cambiamenti sulle politiche per la casa e sui finanziamenti per l’acquisto delle abitazioni. Il programma del nuovo Governo prevede di potenziare le agevolazioni per l’accesso al mutuo per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie. Si parla anche di detassazione sulla prima casa e sui primi 100.000 euro per il suo acquisto. Questi interventi sicuramente sarebbero molto importanti per il mercato immobiliare italiano e per chi si accinge all’acquisto di un’abitazione”.

IL PESO DELL’INFLAZIONE E DELL’AUMENTO DEI TASSI SUI MUTUI

Il mercato immobiliare da sempre vede alternarsi fasi molto positive e altre di rallentamento. L’inflazione e l’aumento dei tassi dei mutui sicuramente hanno avuto il loro peso negli ultimi mesi sulle compravendite immobiliari. I tempi di vendita si sono allungati, anche se in generale la posizione e la qualità di un immobile ne determina la più facile o meno scelta da parte di un acquirente. La domanda è leggermente scesa, ma si registra comunque un lento trend in salita dei prezzi. L’aumento dei tassi dei mutui talvolta scoraggia chi si accinge ad acquistare casa, ma fortunatamente le banche continuano a cedere il credito senza restringere i requisiti.

GLI ITALIANI E I MUTUI

La casa è da sempre il sogno degli italiani e oggi le banche offrono un’ampia gamma di mutui rivolti a persone di ogni età. La scelta tende per lo più a cadere sui mutui a tassi variabili con cap, perché assicurano un tetto massimo all’aumento dei tassi, seppur un poco più cari. Il mercato immobiliare è dunque destinato nei prossimi mesi ad essere stabile, ora si attendono le decisioni del nuovo Governo, anche e soprattutto per quanto riguarda i più giovani, garantendo per loro tassi agevolati che li aiutino nell’acquisto immobiliare. Infine le surroghe dei mutui sono ormai pochissime, infatti i vecchi mutui erano quasi tutti a tasso fisso. La surroga potrebbe dunque convenire oggi solo per passare da un tasso variabile a un variabile con cap.

I BONUS FISCALI

Ci si auspica infine, continua Tomaselli, che il nuovo Governo vari misure che favoriscano il settore edilizio, da sempre un motore trainante dell’economia in Italia. Sarebbe molto importante la conferma dei Bonus fiscali, in particolare della cessione del credito e dello sconto in fattura del 50% che hanno dato ottimi frutti. Il Superbonus 110% si è invece rivelato di più complicato utilizzo e scelto spesso nel caso di grossi interventi su immobili destinati a non essere venduti nel futuro più prossimo. L’aumento dei costi dei materiali e i difficili rifornimenti hanno pesato sulla realizzazione dei lavori, che oggi sono ripartiti con nuove tempistiche.

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