PUN: quanto pesa il Prezzo Unico Nazionale sul costo delle bollette della luce

PUN: quanto pesa il Prezzo Unico Nazionale sul costo delle bollette della luce.

SULLE BOLLETTE DELLA LUCE

Il Prezzo Unico Nazionale (PUN) ĆØ il costo di riferimento allā€™ingrosso dellā€™energia elettrica, che viene scambiata alla Borsa elettrica italiana. Un parametro importante che influisce sulle nostre bollette della luce. Il valore del PUN oggi, fornito da GSE – Gestore Mercati Energetici – e riportato da Segugio.it, ĆØ pari a 0,09592 ā‚¬/kWh. Il dato cambia a seconda della media delle quotazioni del mese in corso. A gennaio 2024 il costo medio mensile del PUN era di 0,099 ā‚¬/kWh, mentre a dicembre 2023 era pari a 0,115 ā‚¬/kWh. I primi segnali del calo sono stati registrati giĆ  a marzo 2023 quando le quotazioni risultarono pari a 0,136 ā‚¬/kWh, un valore che non si vedeva da settembre 2021.

Le quotazioni sono aumentate vertiginosamente durante lā€™estate 2022, complice anche il clima geopolitico incerto per il conflitto tra Russia e Ucraina. Ad agosto 2022 il valore del PUN era pari a 0,543 ā‚¬/kWh,
mentre a settembre si attestava a 0,429 ā‚¬/kWh. La spesa media nel 2022 per lā€™energia elettrica ĆØ stata di circa 1.300 euro, mentre ĆØ arrivata a superare i 1.860 euro per il gas. Numeri che hanno generato una vera e propria crisi energetica che ĆØ poi confluita in un forte aumento della spesa per le bollette di luce e gas da parte delle famiglie italiane. Da unā€™indagine del Codacons ĆØ stato calcolato un rincaro di oltre 1.380 euro in dieci anni, tra il 2012 e il 2022. I dati, in particolare, svelano un incremento di 798 euro per lā€™energia elettrica e di 589 euro per il gas. La spesa totale per far fronte alle utenze di luce, gas, acqua e rifiuti ĆØ cresciuta del +68% nel corso di questi anni.

COME TAGLIARE IL COSTO DELLE BOLLETTE

Anche se negli ultimi mesi gli italiani hanno potuto tirare un sospiro di sollievo per il trend in decrescita del PUN e per essersi messi alle spalle la crisi iniziata nel 2022, resta oggi di grossa importanza ridurre i costi in bolletta, attraverso la ricerca di una tariffa che piĆ¹ si addica ai nostri bisogni e consumi.

Sul mercato risultano molto ricercate le offerte indicizzate, ossia legate al prezzo dellā€™energia allā€™ingrosso. Per queste tariffe bisogna tenere dā€™occhio il valore del PUN. Se siamo in cerca di unā€™offerta a prezzoĀ variabile anche per la fornitura del gas, dobbiamo invece considerare il PSV, acronimo di Punto di Scambio Virtuale. Due valori che riflettono oggi il crollo del costo allā€™ingrosso e che consentono alle famiglie di poter attivare una tariffa indicizzata conveniente. Non mancano anche le offerte a prezzo fisso: si attivano offerte con un costo dellā€™energia bloccato per almeno un anno. In genere la durata massima per questi contratti ĆØ compresa tra 24 e 48 mesi.

COSA INFLUISCE SUL PUN?

Non ĆØ possibile stabilire con esattezza la discesa o la risalita del PUN. In entrambi casi entrano in gioco una serie di elementi di natura differente tra loro: il clima geopolitico, che influenza il mercato delle materie prime; i cambiamenti climatici, che comportano spesso temperature molto elevate; i problemi economici, legati alla chiusura di molte attivitĆ  imprenditoriali e quindi a un calo della domanda.

COSA CAMBIA DA LUGLIO 2024

NovitĆ  nellā€™aria anche per la fornitura di energia elettrica. A partire da luglio 2024 i clienti domestici non vulnerabili, come giĆ  accaduto a gennaio per il gas, dovranno dire addio ai servizi di tutela, dove i prezzi e le condizioni contrattuali sono stabilite dallā€™ARERA. In estate il Mercato Libero resterĆ  lā€™unica modalitĆ  di fornitura, tranne che per i clienti vulnerabili, ovvero:

  • soggetti con disabilitĆ  ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92; over 75;
  • cittadini con utenza su unā€™isola minore non interconnessa;
  • clienti con un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • soggetti in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica;
  • utenti in condizioni economiche disagiate.

GiĆ  da ora le famiglie possono, perĆ², decidere di scegliere unā€™offerta di energia elettrica dal Mercato Libero, dove condizioni contrattuali ed economiche sono invece definite dai singoli venditori in competizione tra loro.