Profughi dall’Ucraina: il Piemonte ospita il 10% di chi è arrivato in Italia

TORINO – Il Piemonte darà vita a un fondo regionale per sostenere economicamente le famiglie piemontesi che si sono rese disponibili ad accogliere profughi ucraini. Ad annunciarlo è stato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, al termine termine del tavolo di coordinamento regionale per l’emergenza Ucraina al quale ha partecipato il capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.  Oltre il 10% dei profughi giunti in Italia a oggi è ospitato in Piemonte. La nostra regione infatti ha accolto 8.450 profughi, dei quali 7.409 ospitati presso la rete di accoglienza spontanea familiare o di conoscenti o delle realtà sociali del territorio. In Italia oggi ci sono 91mila profughi.

DALL’UCRAINA IN PIEMONTE

Ha spiegato Alberto Cirio che poi ha detto che nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti delle fondazioni bancarie che dovrebbe contribuire alla realizzazione del fondo. “Non possiamo lasciare sole le famiglie che si prendono in carico l’accoglienza dei profughi dell’Ucraina. Il governo ha previsto l’aiuto diretto ai profughi, mentre non è previsto quello per le famiglie ospitanti”, ha continuato Cirio, “Protraendosi l’ospitalità, non vorremmo che si riducano le capacità di sostegno“.

L’ACCOGLIENZA DEI PROFUGHI

In Italia a oggi sono arrivati più di 91mila profughi ucraini in fuga dalla guerra ha spiegato Curcio che poi ha specificato che il 50% sono donne, il 40% bambini e il 10% uomini sopra i 60anni. In totale i minori sono 33mila. I profughi ucraini presenti in Piemonte sono 8.500, dei quali 7.400 ospitati presso la rete di accoglienza spontanea familiare o di conoscenti o delle realtà sociali del territorio, 550 nelle strutture individuate dalla Protezione Civile regionale, 500 nei CAS.

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