Presentato l’ultimo documento dell’Osservatorio sulla TAV in Valsusa

TORINO – L’architetto Paolo Foietta portavoce dell’Osservatorio sulla TAV Torino-Lione che attraverserà la Valsusa, in prosecuzione con il lavoro svolto in questi anni, ha presentato il quindicesimo quaderno. Il “quaderno” si occupa del tema della transizione ecologia del sistema dei trasporti e del contributo che darebbe la linea Torino-Lione. Il nuovo studio analizza gli impatti ambientali causati dal problema dei trasporti e vuole dimostrare che, in un quadro in cui i trasporti rappresentano il 25% delle emissioni clima-alteranti, la costruzione della ferrovia è efficace.

DALLE STRADE ALLE FERROVIE PER UNA QUESTIONE ANCHE AMBIENTALE

Secondo Foietta non si può più aspettare o sperare che il problema dei trasporti anche in Valsusa si risolva senza la Tav. Secondo Foietta l’unica soluzione unica è un trasferimento delle merci dal trasporto su gomma a quello in ferrovia. Il sistema di trasporto, secondo il documento, deve passare dal modello dei combustibili fossili ad un sistema più efficace e l’unico è la ferrovia, che produce un sesto delle emissioni clima-alteranti e utilizza un quarto dell’energia dei TIR. Il quaderno riporta studi fatti da Arpa e Università di Torino, secondo cui non esiste alcuna evidenza in merito alle montagne piene di amianto e non esistono problemi di sorta.

ISTITUZIONE DELL’OSSERVATORIO (2006-2008)

Il 1º marzo 2006 il Governo italiano istituì l’Osservatorio della Tav Torino-Lione, che passerà in Valsusa, composto dai «rappresentanti della Presidenza del Consiglio, dei Dicasteri della Salute, dell’Ambiente e delle Politiche comunitarie e dagli esperti designati dagli enti territoriali interessati», con funzione di «luogo del confronto per tutti gli approfondimenti di carattere ambientale, sanitario ed economico» e con la «precisa finalità di esaminare, valutare e rispondere alle preoccupazioni espresse dalle popolazioni della Valle di Susa».[52] In premessa si diceva che i lavori di scavo della galleria di Venaus sarebbero potuti cominciare soltanto al termine di procedura straordinaria di valutazione di impatto ambientale «e dopo che l’Osservatorio avrà presentato la relazione conclusiva». Venne nominato presidente dell’Osservatorio Mario Virano che il 16 agosto assunse anche la carica di Commissario governativo[53].

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Segui e metti mi piace al canale Yuotube L’Agenda.