Un piano formativo per piloti di drone del Soccorso Alpino del Piemonte

TORINO – Un piano formativo per piloti di drone del Soccorso Alpino del Piemonte. Da domenica 20 a sabato 26 febbraio si terrĆ  a Riale, comune di Formazza (Vb), un incontro istituzionale del gruppo droni appartenente a Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico con l’obiettivo di istituire il piano formativo per piloti di drone del Soccorso Alpino. L’approvazione della legge 126 dell’ottobre 2020 ha introdotto nell’ordinamento del Cnsas la figura professionale del pilota di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto per istituzionalizzare un settore strategico e in forte espansione nell’ambito del Soccorso Alpino.

I lavori della settimana prossima serviranno quindi per pianificare l’attivitĆ  formativa dei piloti giĆ  in possesso di brevetto commerciale per acquisire le competenze e la specializzazione operativa nell’ambito specifico del soccorso in montagna. La commissione incaricata di questo compito ĆØ costituita dal gruppo di lavoro droni, dalla direzione della Scuola Nazionale Tecnica e della Scuola Nazionale Direzione Operazioni di Soccorso e da una squadra di piloti esperti del Cnsas. Complessivamente si tratta di 14 persone provenienti dai servizi regionali di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Alto Adige, Trentino, Veneto e Sardegna.

IL SOCCORSO ALPINO PUƒ ESSERE CONTATTATO CON IL 112

IlĀ Corpo NazionaleĀ Soccorso AlpinoĀ e SpeleologicoĀ ĆØ un servizio di pubblica utilitĆ  del Club Alpino Italiano. PuĆ² essere contattato con il numero di emergenza unicoĀ 112. Le finalitĆ  sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nellā€™esercizio delle attivitĆ  connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamitĆ , in cooperazione con le strutture della Protezione Civile. Nellā€™ambito delle proprie competenze tecniche e istituzionali ĆØ una struttura operativa del servizio nazionale della protezione civile. E’Ā inoltre affidata la funzione di coordinamento nel caso di intervento di diverse organizzazioni di soccorso in ambito alpino o in ambiente impervio od ostile.

IL SOCCORSO ALPINO

Il IlĀ Corpo NazionaleĀ Soccorso AlpinoĀ e SpeleologicoĀ si articola sul territorio attraverso 21Ā servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti, in grado di garantire il successo delle missioni di soccorso. Per garantire un elevato standard dā€™intervento tutti gli operatori devono sottoporsi a un dettagliato piano formativo.

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