IL PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PESCA A MOSCA IN VALLE DI SUSA
VALSUSA – Il 24 settembre, nella seduta del Comitato consultivo provinciale pesca, la prima a cui ha partecipato il Consigliere metropolitano Alessandro Sicchiero, delegato allāambiente e alla tutela della fauna e della flora, si ĆØ discusso dellāistituzione di tratti in cui rendere esclusiva la pesca a mosca, con divieto di trattenimento dei salmonidi in alcune aree dellāUnione Montana Via Lattea: sul torrente Ripa lungo la strada dei Buoi dalla frazione Desertes al ponte Fenils, sulla Dora a Beaulard dal passaggio ferroviario in paese al ponte Rollieres e sul Chisone nella zona dei trampolini olimpici da Soucheres Basses al ponte di Traverses. Il Consigliere Sicchiero ha espresso la sua disponibilitĆ allāascolto delle problematiche esposte dai rappresentanti del mondo della pesca e delle associazioni per la tutela ambientale. Ha anche ringraziato le associazioni dei pescatori per il presidio del territorio e il grande lavoro che svolgono per la tutela dei fiumi e della fauna ittica. Thomas Martin, assessore di Oulx, ha sottolineato che il progetto rientra in un piĆ¹ complessivo sforzo del territorio per il consolidamento di alternative alla tradizionale pratica dello sci, che rendano turisticamente piĆ¹ appetibili le valli olimpiche, in modo da consentire alle strutture ricettive presenti di continuare lāattivitĆ economica, grazie alla pratica del ciclismo, della pesca a mosca, dellāarrampicata e di altre attivitĆ outdoor. La proposta verrĆ valutata, a fine 2025, considerando lāefficacia, lāimpatto sulla qualitĆ dellāambiente e le ricadute in termini di valorizzazione turistica.
LE ZONE NO KILL
Diversi membri del Comitato consultivo ritengono opportuno che il rappresentante torinese nella Consulta regionale tenga alta lāattenzione sullāesigenza di tutelare la risorsa idrica, in un momento in cui si apprende che il deflusso minimo ecologico potrĆ essere ridotto del 50% sulla base di una recente delibera regionale. Si ĆØ poi passati allāillustrazione delĀ progetto per la valorizzazione della pesca a mosca nelle alte valli di Susa e Chisone, attraverso lāistituzione di tre zone No Kill, in cui sarebbe possibile utilizzare esclusivamente la tecnica a mosca, aperte a tutti, senza immissioni di novellame e senza pagamento di un accesso. La tabellatura e la gestione sarebbero a carico della CittĆ metropolitana.Ā I funzionari della CittĆ metropolitana hanno spiegato che i vincoli imposti dal Piano ittico regionale non rappresentano un ostacolo allāistituzione delle nuove zone No Kill, ma che i campi gara giĆ realizzati su di unāestensione di 13 km in Val Chisone limitano la possibilitĆ di creare nuove zone di pesca speciale. Si rende quindi necessaria una ricognizione sullāasta fluviale, per comprendere se sia opportuno mantenere lāattuale assetto o se sia eventualmente possibile sopprimere qualche campo meno utilizzato. Dal confronto ĆØ anche emersa la necessitĆ di adottare un regolamento delle nuove zone No Kill, analogamente a quello in vigore a Luserna San Giovanni. Ć anche stata avanzata la richiesta di vigilare affinchĆ© non si consolidino interessi particolari che potrebbero alterare lāequilibrio tra turismo e pesca.
LāAGENDA, TUTTE LE NOTIZIE! COME?
Visita ilĀ sito internet. Iscriviti alla paginaĀ Facebook, clicca āMi Piaceā e non perderti piĆ¹ nemmeno unaĀ notizia! Segui LāAgenda suĀ Instagram,Ā TwitterĀ eĀ YouTube.