CHIUSA SAN MICHELE – Sono state 275 le firme raccolte tra i chiusini per richiedere la riapertura dell’ufficio postale di Chiusa di San Michele. L’obbiettivo dell’iniziativa lanciata dalla segreteria di valle della Democrazia Cristiana, tramite il coinvolgimento degli esercizi commerciali locali e i Social Network, era di rivedere l’apertura dell’Ufficio Postale di piazza Bauchiero tutte le mattine. Anziché in orario ridotto tre mattine la settimana. Spiega Enzo Usseglio. “Alle centinaia di adesioni va aggiunta la lettera del Sindaco Fabrizio Bo. Criticità particolarmente sentita in paese, alla base di un forte disagio che si protraeva dall’inizio del lockdown per il coronavirus. La problematica interessava in particolare tutte le persone impossibilitate a spostarsi autonomamente. Costrette a spese extra per mezzi pubblici e taxi oppure ad accettare di muoversi a piedi verso gli Uffici Postali di Condove e Vaie.
A CHIUSA
Scrivono ancora dalla Democrazia Cristiana della Valsusa sul servizio postale nel paese di Chiusa. “Meglio la banca”, “le bollette le pago dal tabaccaio”, “diventerà inutile tenere il conto in Posta o il libretto se non potrò più usufruire comodamente del servizio”. Queste alcune delle opinioni che i residenti di Chiusa di San Michele hanno condiviso anche su Facebook. Dove la chiusura prolungata a giorni alterni preoccupava, obbligando la cittadinanza a lunghe per dell’Ufficio. Il promotore dell’iniziativa ringrazia tutti coloro che si sono promulgati per la raccolta delle firme, e ringrazia la Direzione delle Poste per la sensibilità dimostrata al problema ripristinando l’orario normale del servizio”. Con questa iniziativa il partito spera di sensibilizzare sia la direzione delle Poste che l’amministrazione comunale di Chiusa di san Michele affinchè il servizio torni come prima.
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