Per la Fiera Franca di Oulx i quindici anni di tutela dello stagno

stagno oulx

OULX – Per la Fiera Franca di Oulx i quindici anni di tutela dello stagno. Domenica 6 ottobre la celebrazione dei quindici anni di attività riguarderà lo Stagno di Oulx. Nell’ambito della tradizionale Fiera Francal’associazione Studio ArteNa, sarà presente con uno spazio di informazione e di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza e dei turisti e con animazioni e laboratori per i bambini. Una giornata con il patrocinio della Direzione sistemi naturali della Città Metropolitana di Torino.

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LO STAGNO DI OULX

Lo Stagno di Oulx venne generato a partire dal 1860 dal prelievo da una torbiera di grandi quantità di materiale necessario alla costruzione della galleria ferroviaria del Frejus. La depressione creatasi nel terreno in seguito all’estrazione fu colmata in breve tempo dalle acque. Provenienti delle sorgenti poste alla base del vicino monte Cotolivier. Nacque così un piccolo lago, il Lago Borello. Conosciuto anche come Stagno di Oulx. Ben presto il bacino, grande circa come quattro campi da calcio, fu colonizzato da piante ed animali tipici delle zone umide. Le acque del lago divennero rifugio per una ricca popolazione dell’oramai rarissimo Gambero di fiume. Quindi numerosi uccelli acquatici stanziali e di passo. Per variopinte libellule tra cui la rara Sympetrum vulgatum. Oggi soltanto in Italia, trova le condizioni idonee per riprodursi.

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UN QUINDICENNIO DI TUTELA DELLO STAGNO DI OULX

Nel 1995 la Regione Piemonte, al fine di riconoscerne l’elevato valore naturalistico, ha incluso il Lago Borello nell’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria. Previsti dalla Direttiva Habitat emanata dall’Unione Europea nel 1992 con lo scopo di proteggere i luoghi che ospitano specie animali e vegetali rare e in via di estinzione. Nello stesso anno l’allora Provincia di Torino, vi ha istituito l’Oasi di Protezione dalla caccia. Per tutelare l’avifauna e il delicato ecosistema umido.

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