Ieri si è svolto il 36° Palio Storico dei borghi di Avigliana alla Corte del Conte Rosso, questa edizione ha visto inserite due novità fondamentali all’interno dello svolgimento della manifestazione: innanzitutto i figuranti dei vari borghi cittadini hanno dovuto inscenare una piccola rappresentazione teatrale per ogni gruppo, come forma di presentazione nei confronti del pubblico pagante accorso al campo di San Pietro: in questa particolare attività il Borgo Sant’Agostino ha avuto la meglio. Era la prima esperienza in tal senso, ma i figuranti hanno messo in gioco tutte le loro capacità, tra uomini, donne e bambini, tutti hanno cercato di fare la propria parte.
La seconda importante novità, quella che suscitava un fremito nuovo tra i capi-borgo, consisteva nell’assegnazione del fantino e del cavallo tramite estrazione: insomma, i vari gruppi borghigiani non erano a conoscenza di quale animale avrebbe corso per difendere i propri colori e da chi sarebbe stato guidato. La fase dell’estrazione ha contraddistinto un’atmosfera di palpabile attesa ed ansia: a svolgere tale delicata operazione è stato il neo-sindaco Archinà, mentre gli aviglianesi aspettavano.
Le polemiche e la gara
La gara è stata poi vinta da Borgo Drubiaglio, ma non senza polemiche: sia dall’istante della partenza, in tanti hanno storto il naso, considerando “falsa” tale mossa: così non è stato decretato, e Drubiaglio e Nuovo hanno corso pressoché in solitaria.
La polemica non si è placata neanche alla fine, quando è stato annunciato Borgo Nuovo come vincente: dopo un contenzioso, e l’intervento dei giudici, si è decretato che il legittimo vincitore era il borgo giallo-verde, dal momento che Nuovo aveva “vinto” con un giro in più: la gara era terminata prima, con Drubiaglio che aveva già oltrepassato lo start.
Le parole di Maurizio Vitrani, capo-borgo di Drubiaglio
Al termine della gara, presso piazza Conte Rosso, L’Agenda.News è riuscita ad intercettare, nonostante la foga e la concitazione tipiche della festa, Maurizio Vitrani, il capo di Borgo Drubiaglio, che spiega: “Siamo stati fortunati: la formula del sorteggio ci ha aiutato, donandoci il cavallo più veloce ed il fantino evidentemente più bravo, va bene così- per poi chiosare– sinceramente però non mi è piaciuta la gara, ci sono state alcune situazioni poco chiare che hanno intaccato lo spettacolo, non così avvincente”.
Vitrani poi volge il suo pensiero ai propri borghigiani: “Devo ancora metabolizzare la vittoria, ma è una grande soddisfazione. Penso che sia la giusta scossa, la giusta carica per la gente di Drubiaglio, soprattutto per i giovani: questa vittoria è la marcia giusta per ripartire, dona energia al borgo. E’ una dose di adrenalina che può fare solo bene, avvicinando ancora di più i più giovani alla nostra realtà e alla tradizione della nostra cittadina”.