OULX – Dal 14 al 22 dicembre una cinquantina di atleti a piedi o in bicicletta ha corso dal confine orientale di Pesek a quello occidentale di Oulx in Valsusa per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza migratoria lungo la Rotta Balcanica. Una staffetta in otto tappe sulle orme delle persone migranti per affrontare il tema della Rotta Balcanica e iniziare a muoversi, non solo a commuoversi per un attimo quando si verifica una tragedia e si spezza una vita, come accaduto nelle ultime ore: l’accoglienza delle persone migranti è una scelta di civiltà in risposta a un fenomeno strutturale e non provvisorio. Questa traversata simbolica, ha impegnato 150 atleti e coperto quel tratto di strada lungo circa 800 chilometri dove la Rotta intercetta l’Italia, dal confine con la Slovenia alla frontiera francese, dove i profughi lasciano il nostro Paese per proseguire verso i Paesi del Nord.
LA ROTTA BALCANICA
Ad organizzare è stata organizzata da Missionland, Linea d’Ombra Odv, l’Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo, l’Istituto Sindacale per la cooperazione allo sviluppo, Mamre Torino, la sezione italiana di Danish Refugee Council e Rainbow4Africa e prende il nome da un film di Pietro Germi del 1950 che racconta la storia di un gruppo di minatori siciliani che all’indomani della chiusura della loro miniera decide di emigrare in Francia affrontando un viaggio irto di ostacoli e di durezze. Lungo la “rotta balcanica” arriva in Italia e in Europa una parte rilevante dei rifugiati del nostro continente. Sono principalmente siriani, afghani, iracheni, iraniani, pakistani che fuggono da persecuzioni e conflitti pluriennali. Lungo tutta la rotta continuano a verificarsi misure che mettono a rischio le persone migranti come violenze, torture, respingimenti e restrizioni arbitrarie. Migliaia di chilometri per famiglie, donne e bambini in condizioni spaventose di sofferenza, degrado, malattia.
AD OULX
Mercoledì 22 dicembre intorno alle 17,30 la staffetta è arrivata a Oulx con la Campionessa della Valsusa Alessia Scaini, la quale sempre sorridente ha portato con grande orgoglio al Rifugio Massi. In città anche gli altri atleti che hanno corso e pedalato dal 15 dicembre. Alla cerimonia hanno partecipato i Partener Ufficiali dell’evento come Rainbow4Africa, il Presidente del Centro migranti don Luigi Chiampo con il sindaci di Oulx Terzolo, di Bussoleno Consolini e di Condove Suppo, da poco eletto come Consigliere della Città Metropolitana. Inoltre era presente la Pubblica Assistenza di Sauze D’Oulx con la partecipazione della sua Presidente e il Presidente del Consorzio Socio Assistenziale Valle di Susa & Valsangone Paolo De Marchis anche Consigliere comunale di Oulx.
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