L’Ospedale di Susa perde anche l’anestesia e la rianimazione

ospedale di susa

SUSA – Dal 30 ottobre l’Ospedale di Susa avrà un ulteriore declassamento perdendo la struttura complessa di anestesia e rianimazione. I primario, finora in carica, andrà in pensione dal 1° gennaio del nuovo anno e poi il servizio sarà accorpato a quello di Rivoli. L’unica struttura complessa che resterà all’Ospedale di Susa sarà quella di medicina generale. La denuncia arriva dal Movimento 5 Stelle che scrive. “Abbiamo interrogato in Consiglio regionale l’assessore alla Sanità Saitta per sapere come si intenda riorganizzare il servizio di anestesia e rianimazione a Susa. Anche in considerazione della carenza di medici anestesisti non sufficienti a coprire tutte le attività previste, complice anche il pensionamento del primario. L’assessore si è limitato a rispondere che l’Ospedale di Susa è fondamentale”.

A SUSA

Sempre l’assessore alla sanità ha detto. “E’ un ospedale di area disagiata e, come previsto dalla delibera “sfascia ospedali” firmata proprio da lui, a Susa non è più prevista la struttura complessa di anestesia e rianimazione“. L’assessore Saitta non ha chiarito con quali tempi e modi verranno assunti medici anestesisti vista la carenza di anestesisti non solo a Susa ma anche a Rivoli che saranno in servizio per la quotidianità degli interventi. Concludono. “Dove sono le promesse stipulate con il famoso protocollo di intesa tra sindaci, ASL ed assessorato alla Sanità? Sono questi i potenziamenti? Ai grandi annunci segue solo un continuo taglio di servizi per il territorio della valle di Susa. La Delibera di Giunta parla chiaro sul futuro di Susa mentre il famoso protocollo non ha alcun valore giuridico poiché le variazioni non sono state apportate nel testo di legge regionale“.

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