SUSA – Nuovo direttivo per l’Associazione “Mission Beato Rosaz” a Susa.
NUOVO DIRETTIVO PER L’ASSOCIAZIONE “MISSION BEATO ROSAZ” A SUSA
La recente Assemblea annuale dell’Associazione Mission Beato Rosaz onlus ha votato il nuovo Consiglio Direttivo, che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. L’associazione di profilo laico, nasce nel 2006 e si richiama nel nome a Edoardo Giuseppe Rosaz, vescovo di Susa e fondatore della Congregazione Suore Missionarie Francescane di Susa nel 1874. Proclamato Beato da Papa Giovanni Paolo II nel 1991, Rosaz è stato un esempio di come i valori spirituali e materiali, declinati a favore del prossimo, siano in grado di lasciare un’eredità operativa, valida in ogni tempo e in ogni luogo, senza discriminazioni di alcun genere. Nel corso della sua storia, l’Associazione ha operato costantemente in sinergia con le Suore Francescane Missionarie di Susa, affinché il desiderio di molte persone di aiutare chi è in difficoltà possa tradursi in azioni concrete, per migliorare realmente le condizioni di vita di coloro che si trovano senza cibo, casa e cure essenziali. Il nuovo Direttivo, costituito da Gemma Amprino (riconfermata presidente), Eligio Alasonatti (segretario), Luigi Pietrini (tesoriere), Silvio Sibille (consigliere), Giampiero Gatti (revisore dei conti), affiancati dalla Madre Generale Suor Ana Beatriz Costa Rocha e da tutte le Suore della Congregazione Religiosa Segusina, beneficia dell’esperienza del passato e dell’entusiasmo delle nuove presenze.
AZIONI CONCRETE D’AIUTO FRATERNO, ALLA PORTATA DI TUTTI
La presidente ha condiviso con i membri del Direttivo le aspettative e le progettualità future, pur nella consapevolezza delle difficoltà del presente. Molte sono le richieste di aiuto, che giungono nel corso di tutto l’anno a ogni persona, ma in pochissimi casi i contributi sono destinati a Missioni, le cui Suore si possono incontrare direttamente, avendo la certezza che le opere finanziate sono destinate davvero a persone che necessitano di una pronta assistenza economica, sanitaria ed educativa. Richiamandosi a quanto recita l’Inno al Beato Rosaz, Amprino ha infatti affermato: “Nel mondo di oggi il bisogno di pace e di fraterna bontà continua a essere sentito dalle persone sensibili, come al tempo del Vescovo Edoardo Giuseppe Rosaz. L’esperienza missionaria della Madre Generale è stata illuminante sull’importanza dei fondi raccolti attraverso le adozioni a distanza e il sostegno ai progetti proposti dalle Missioni, per comprendere pienamente quale straordinario lavoro spirituale e materiale svolge la Congregazione delle Suore Francescane Missionarie nei luoghi in cui opera senza sosta. Bimbi orfani, anziani ammalati, famiglie bisognose trovano costantemente risposta, per quanto possibile, alle loro richieste di aiuto, rendendo vivi e concreti gli insegnamenti del Padre Fondatore.” Alla luce del percorso fatto e di quello che si vuole intraprendere, l’impegno unanimemente preso dal nuovo Consiglio Direttivo, è stato quello di ispirarsi nella propria attività alle virtù francescane, con coraggio e perseveranza, coltivando la fede nella Provvidenza e la fiducia nel prossimo, come fece durante tutta la sua vita il Beato Rosaz.
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