Mostra dello scultore Italo Chiarle a Casa Aschieri di Bussoleno

Chiarle

BUSSOLENO – Mostra dello scultore Italo Chiarle a Casa Aschieri di Bussoleno.

ITALO CHIARLE A CASA ASCHIERI DI BUSSOLENO

L’UniTre di Bussoleno organizza una mostra di sculture in legno a Casa Aschieri. Terminata lo scorso fine settimana la mostra del ceramista aviglianese Piero Della Betta, l’arte nuovamente alla ribalta, sabato 29 aprile a Casa Aschieri, con la mostra dello scultore Italo Chiarle, ingegnere bussolenese classe 1945. La sua è una passione per l’intaglio del legno sbocciata da giovane, con le prime lezioni del maestro Franco Alessandria, che negli ultimi 15 anni si è estesa alla pittura e alla scultura su legno, in opere che poi l’artista colora usando la tempera e ultimamente anche l’acrilico, tecnica appresa frequentando l’atelier del pittore aviglianese Vinicio Perugia.

LA SUA ARTE

L’amore per la montagna, per la natura, per le semplici cose di ogni giorno permea profondamente le sue opere scultoree: rami d’albero, frutta, verdura, semplici oggetti d’uso quotidiano, non si può che restare ammirati di fronte alla perfezione delle forme, all’armonia dei colori, alla fantasia con la quale gli oggetti vengono inseriti su pannelli in materiali compositi. Oggetti a tutto tondo, vigorosi altorilievi, leggiadri tronchi d’albero e fogliame in cui la tridimensionalità della materia nel legno d’elezione, il cirmolo, si esprime compiutamente in una vibrazione fiabesca, in un lasciarsi andare tra memorie e sentimenti, come le sue porte e finestre che inquadrano certe sculture, un ricordo struggente del compianto Tino Aime, il nume solitario di Gravere.

GLI ORARI

Un’estetica che parla senza bisogno di alfabeti e che può essere il viatico di un’etica amorevole, fondata sul rispetto primordiale di tutto ciò che vive: un connubio di tecnica e arte che non è poca cosa per lui, ingegnere civile, il cui mestiere innanzitutto sta nel riprodurre ciò che si è capito con certezza, perché lo si è studiato. Inaugurazione della mostra sabato 29 aprile ore 17. La mostra resterà aperta fino a lunedì 8 maggio secondo il seguente orario: sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19; lunedì dalle 10 alle 12. Per tutto il periodo della mostra e con gli stessi orari resterà aperto per le visite il Museo Mulino Varesio dove è esposta un’opera dello scultore.

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