SUSA – Chi dice Susa dice focaccia di Favro e i liquori di Zizì. Ogni turista, ogni villeggiante di passaggio e almeno tre generazioni di francesi hanno comprato nel locale Zizì, giusto sulla via che porta al confine. Oggi ha ricevuto sepoltura il signor Giuseppe Forno, per tutti Beppe, commercianti di vini e companitico nel suo storico locale di Corso Inghilterra.
Giuseppe Forno tra Pastis e panettoni
Baffetto e capello in ordine, occhi piccoli e penetranti era uomo di lavoro, sempre e comunque. La serranda apriva ai primi di maggio e chiudeva, nelle stagioni del turismo transalpino degli anni Settanta e Ottanta, a fine settembre. Sembrava non chiudere mai. I mezzi portavano bancali di Pastis, l’aperitivo alcolico profumato all’anice tipico della Francia, e lui esponeva. Il negozio era, ed è, caratterizzato da una grande scritta tutta turistica e facile da ricordare “Chez Zizì“. In negozio anche pasta, sughi, salse e dolci. Il panettone anche d’estate perchè così voglio i cugini d’oltralpe.
Negli ultimi anni, grazie al Nucleo Parà Valsusa, era riemersa in lui anche la voglia di ricordare i tempi della naja quando come paracadutista si lanciava dall’aereo. Non era inconsueto trovarlo alle feste d’arma con il suo basco cremisi in testa. Così oggi i parà l’hanno voluto onorare con la presenza nel cerimoniale, ricorda Claudio Vielmi, il fiduciario: “Beppe era uno di noi con valori chiari, tenacia e sapeva sempre vedere in futuro per le sue attività e la vita“. Nel suo negozio hanno lavorato in tanti, molti oggi si sono uniti al cordoglio della famiglia. Con lui muore un altro pezzo del commercio attivo segusino: “Au revoir et merci Seigneur Zizì“.