Morto a 91 anni Luciano Rosso, cittadino benemerito di Caselette

CASELETTE – Si è spento a 91 anni Luciano Rosso, cittadino benemerito di Caselette. Caselettese nato a Torino nel 1929, vive gli anni dell’antifascismo in prima linea, tanto da assistere ad alcune appassionate discussioni tra suo padre e Togliatti, allora ministro di Giustizia, riguardanti l’elaborazione della futura Costituzione Italiana. Attività politica che è il filo conduttore della sua vita. Come segretario di Umberto Terracini, alla scuola di partito con Berlinguer e come membro di commissione interna della Cgil per 24 anni. A Caselette dal 1964 ha collaborato con Elio Chiarbonello, è stato Consigliere Comunale, Capogruppo e consigliere di Comunità Montana. Promotore e presidente del circolo Arci per 20 anni, ma anche anima del coro, dal 2010 è stato presidente della sezione Intercomunale dell’Anpi.

CITTADINO BENEMERITO DI CASELETTE

Luciano Rosso è stato anche imprenditore: con la Lica ha progettato e coperto con brevetto internazionale cinque apparecchi medicali, riconosciuti anche con un dottorato onorifico in Scienze Mediche dalla Lincoln University. Proprio a lui era toccato lo scorso gennaio aprire l’incontro augurale di inizio anno della sezione Intercomunale dell’Anpi, l’associazione nazionale Partigiani d’Italia, dei Comuni di Alpignano, Caselette, Givoletto, La Cassa, San Gillio, Val della Torre, con tutti gli altri paesi della zona ovest Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli e Rosta che si era svolto al salone Magnetto. L’obiettivo per Luciano Rosso è stato sempre lo stesso, unire anche idee diverse per il bene comune.

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