Modello 730/2021: quando arriva il rimborso dell’importo a credito?

Rimborso 730Fonte foto Money.it

Modello 730/2021: quando arriva il rimborso dell’importo a credito? Una volta presentato il modello 730/2021 e felici che il risultato della liquidazione è un credito, ci si chiede quando si incasserà la relativa somma.  Dall’anno scorso tutto è cambiato. La data ora varia in base al periodo di presentazione del 730/2021 e di elaborazione del prospetto di liquidazione che il sostituto di imposta deve ricevere. Le somme a credito vengono quindi percepite con la retribuzione del mese successivo a quello in cui il sostituto di imposta ha ricevuto il prospetto di liquidazione. Con l’assegno del secondo mese successivo per i pensionati.

LE SITUAZIONI CHE SI POSSONO GENERALE NEL MODELLO 730

Nel modello 730 si possono verificare due situazioni:

  • l’importo effettivamente dovuto è inferiore a quanto addebitato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico in busta paga. Dalla liquidazione emerge quindi un credito e si ha diritto ad un rimborso;
  • le somme prelevate a titolo di imposta sono state inferiori e quindi il contribuente si trova in una situazione di debito sugli importi Irpef da pagare. In busta paga e sulla pensione ci saranno delle trattenute.

Se si ha diritto ad un rimborso, il contribuente non deve fare nulla per riceverlo: il datore di lavoro lo riconosce direttamente nella busta paga e l’ente pensionistico lo inserisce nell’assegno. Per chi non ha un sostituto d’imposta l’Agenzia delle Entrate accredita il rimborso Irpef direttamente sul conto corrente tramite il codice IBAN che è possibile comunicare telematicamente. Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso viene erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane.

IL MECCASIMO DEL RIMBORSO

L’importo viene accreditato dal sostituto di imposta in base al momento in cui è stato ricevuto o elaborato il prospetto di liquidazione del modello 730/2021:

  • il datore di lavoro riconosce le somme con la prima retribuzione utile;
  • l’ente pensionistico accredita gli importi dal secondo mese successivo.

Il termine cambia quindi in base alla trasmissione:

  • se si è presentato il modello 730 entro il 31 maggio, il prospetto di liquidazione è stato elaborato entro il 15 giugno;
  • per i modelli 730 presentati dal 1° al 20 giugno, il prospetto di liquidazione sarà elaborato entro il 29 giugno;
  • se la data di presentazione del modello 730 è compresa tra il 21 giugno ed il 15 luglio, il prospetto di liquidazione sarà elaborato entro il 23 luglio;
  • se si presenterà il modello 730 dal 16 luglio al 31 agosto, il prospetto di liquidazione sarà elaborato entro il 15 settembre;
  • se si presenterà il modello 730 dal 1° al 30 settembre, il prospetto di liquidazione sarà elaborato entro il 30 settembre.

Queste tempistiche valgono sia in caso trasmissione del modello 730/2021 precompilato in autonomia che nel caso in cui il contribuente si affidi al CAF, al professionista abilitato o allo stesso sostituto di imposta.

IL BLOCCO DEL RIMBORSO DA PARTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

L’Agenzia delle Entrate può bloccare l’erogazione dei rimborsi Irpef spettanti dal risultato del modello 730/2021 qualora ci siano degli elementi di incoerenza all’interno della dichiarazione dei redditi. In questo caso l’agenzia effettua opportuni controlli che scattano nelle seguenti situazioni:

  • se con le modifiche al 730 precompilato ci sono scostamenti per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento;
  • con la presenza di elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni;
  • con la presenza di elementi di incoerenza rispetto ai dati indicati nelle certificazioni uniche;
  • se il modello 730 risulta a rimborso, ma con un importo superiore a 4.000 Euro;
  • se ci sono elementi di incoerenza presenti nelle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti.

I controlli possono essere svolti entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, che per il 730 la scadenza è il 30 settembre. Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, quindi entro il mese di marzo 2022. La conta dei sei mesi decorre dalla data di trasmissione della dichiarazione, se successiva alla scadenza ordinaria.

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